17 Novembre 2022

MotoGP, Marc Marquez carota e bastone: nuovo messaggio per la Honda

Marc Marquez fissa un chiaro obiettivo per la stagione MotoGP 2023. Un nuovo appello ai vertici Honda, a Sepang sarà già un test decisivo.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez adotta la filosofia della carota e del bastone con la Honda. Approva le recenti modifiche alla RC213V, ma chiede uno sforzo in più agli ingegneri per puntare al titolo MotoGP, obiettivo che dovrà essere centrato nel prossimo biennio, prima della scadenza di contratto. Il trasferimento a Madrid e il cambio manager confermano che il campione non ha nessun timore per le svolte di vita e professionali, ci sono obiettivi da centrare e il ritorno ad un perfetto stato di salute è la priorità per l’inverno. Il test di Sepang sarà il primo banco di prova per la prossima stagione, HRC sa di non poter commettere altri errori dopo il triennio di “apatia” tecnica.

Le condizioni di salute di Marc Marquez

Durante il podcast ‘En la Honda’ della filiale spagnola del marchio dell’Ala dorata, Marc Marquez ritorna a dettare il passo per la rinascita. Dopo quattro operazioni all’omero destro il suo braccio non sarà mai più al livello del sinistro, ma i dottori assicurano che potrà tornare ai livelli di un tempo in sella ad una MotoGP. “Sento ancora qualche fastidio, le gare di fila mi costano, ma durante questi mesi lavorerò in modo specifico sui muscoli più deboli, in modo che la compensazione della spalla, del braccio, in generale sia buona“. Seppure non sia ancora possibile spingere al limite, dal ritorno nel test di Misano ha collezionato una pole position, un podio, tre prime file. “A Valencia potevamo lottare per il podio, se non per la vittoria, ma ci sono stati dei progressi e questo è importante“.

L’evoluzione del prototipo MotoGP Honda

Nell’ultima uscita dell’8 novembre ha provato piccole evoluzioni, anche se il grosso delle nuove componenti sarà disponibile solo a febbraio in Malesia. Marc Marquez attende un’evoluzione del motore per garantirgli più potenza sui rettilinei. “Ma ci sono altri problemi: uno è l’avantreno, bisogna frenare in meno tempo e con meno rischi e migliorare l’uscita di curva che è legata all’ingresso“. L’arrivo di due nuovi piloti, Joan Mir e Alex Rins, forse aiuterà nello sviluppo del prototipo 2023, ma non significa che i risultati saranno di conseguenza migliori. “In teoria, la moto in stile Marc Marquez era fino al 2021. Quella di quest’anno era una moto ‘tutto pilota’, dove ho dato pochissimi feedback, perché nel 2020 e nel 2021 ho potuto gareggiare poco e si basavano sui dati di un altro pilota“.

Obiettivi per la stagione 2023

Tuttavia la Honda RC-V 2022 non è stata competitiva nelle mani di nessuno e solo Marc Marquez ha saputo brillare durante l’ultimo tratto della stagione. Gli ingegneri gli hanno subito messo a disposizione aggiornamenti e e cambiamenti a livello di telaio e forcellone per migliorare il suo feeling. Non è ancora al livello desiderato, nella MotoGP moderna la moto riveste un ruolo sempre più predominante con i vari dispositivi holeshot e un’aerodinamica sempre più sofisticata. L’ultima parola adesso spetta agli ingegneri giapponesi, cui spetta il difficile compito di avvicinarsi alle Ducati. Per il 2023 “spero nell’obiettivo massimo, ma bisogna lavorare per questo. Ci sono alcuni rivali, alcune Case, alcune moto. Dobbiamo lavorare tutti e remare nella stessa direzione se vogliamo lottare per le prime posizioni“.

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