11 Settembre 2022

MotoGP, Marc Marquez-Jaime Martinez: i motivi della scelta e primi obiettivi

Marc Marquez ha iniziato a lavorare con il nuovo manager Jaime Martinez. Il campione MotoGP non avrebbe nessuna intenzione di creare un marchio.

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez vuole ritornare in grande stile nel mondo della MotoGP che ha lasciato lo scorso maggio nel weekend al Mugello. Dopo la quarta operazione al braccio è ritornato subito in hotel e si è messo in contatto con il mondo attraverso i social, ha dimostrato di essere ancora sorridente e che le prime sensazioni erano quelle giuste. Ben diverse da quelle delle precedenti operazioni che non hanno portato alla risoluzione del problema. Il pluricampione di Cervera in questi tre mesi ha pianto, non si è mai stancato di allenarsi, ha atteso i tempi delle visite mediche, a fine agosto la notizia che poteva ritornare in sella. E nel frattempo ha voluto dare una svolta anche al suo staff di persone fidate.

La squadra del campione MotoGP

Al fianco del campione c’è una cerchia ristretta di collaboratori e familiari. Sua madre Roser, suo padre Julià, l’inseparabile fratello Alex, il suo assistente José Luis Martinez, il fisioterapista Carlos J. Garcia, i preparatori atletici Genís Cuadros e Vicente Calvo, il crew chief Santi Hernández e il gruppo di tecnici e meccanici, suo zio Ramon Marquez che gestisce il fan club. Da qualche settimana non c’è più Emilio Alzamora al suo fianco con cui ha chiuso, d’accordo con il fratello minore, una collaborazione lunga 18 anni. Adesso “l’affare Marquez” è nelle mani di Jaime ‘Jimmy’ Martinez, esperto di marketing e figura di rilievo nell’orbita Red Bull.

Secondo le prime indiscrezioni Marc Marquez vuole creare una “marea rossa” sugli spalti, un po’ come accade in Formula 1 con Jos Verstappen, padre del campione Max, che organizza i dettagli esterni di una storia epica. Marc vuole porre le basi per il “popolo rosso” dopo che per tanti anni sugli spalti ha dominato il colore giallo. Un obiettivo su cui Jimmy è già al lavoro con Ramon Marquez. Da qui al 2024 ci sarà spazio anche per essere protagonisti del prossimo mercato piloti: l’otto volte iridato ha un contratto in scadenza tra due anni e per restare in Honda servirà convincerlo con una RC213V davvero competitiva e che non costringa a fare sempre miracoli per vincere. Soprattutto adesso che non potrà spingersi oltre il limite, come avvenuto nella prima parte della sua carriera quando le cadute facevano parte del suo modo di approcciare ai GP.

Il nuovo manager di Marc Marquez

Alla vigilia della tappa MotoGP di Misano i fratelli di Cervera hanno annunciato l’addio ufficiale al manager Emilio Alzamora, al termine di un rapporto che ha dato molto ad ambo le parti. Fino a crescere insieme e ad arrivare alla conquista di dieci titoli mondiali in due. Alex e Marc Marquez hanno ritenuto opportuno cambiare rotta e inaugurare un nuovo capitolo: “A 30 anni non hai la stessa mentalità che avevi a 18 anni. Non sono più lo stesso Marc. Tutto si sta evolvendo: il paddock, le moto, le persone. E a volte devi adattarti, altrimenti non puoi andare avanti“.

Negli ultimi due-tre anni le relazioni fra i due fuoriclasse e l’ex pilota hanno cominciato ad incrinarsi, ora “è il momento giusto” per voltare pagina. Non si tratterebbe di una decisione drastica presa solo per motivi di marketing. “Non si tratta di creare un marchio o dare priorità agli aspetti non sportivi“, ha sottolineato Marc Marquez. “Sì, Jaime ha molta esperienza in questo settore e sa di cosa abbiamo bisogno, ma la decisione con Emilio è stata presa per altri motivi“.

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