11 Marzo 2024

MotoGP, Luca Marini tradito dalla Honda: “Non dirò qual è il problema”

Luca Marini chiude nelle retrovie la sua prima gara MotoGP in sella alla Honda. Il pilota della VR46 Academy in grande difficoltà a Losail.

Luca Marini, MotoGP

Inizio tutto in salita per Luca Marini in sella alla Honda RC-V del team factory. La nuova avventura in MotoGP si prospettava difficile per l’ex pilota della Ducati e la prima gara in Qatar conferma che il cammino verso le prime posizioni sarà lungo e tortuoso. Dalla penultima posizione di partenza, il nuovo arrivato della Honda ha chiuso 21° nella Sprint e le cose non sono andate meglio nel Gran Premio di domenica.

Fanalino di coda con Miller

20° posto nella gara in Qatar, alle sue spalle solo Jack Miller reduce da una caduta nelle fasi iniziali. Il distacco dall’amico e vincitore Pecco Bagnaia è abissale: 42 secondi. Nonostante l’esordio da incubo, il fratello di Valentino Rossi mantiene la calma e usa una buona dose di filosofia. “Ho visto sul mio tabellone dei box che qualcuno era dietro di me. Poi ho pensato, perché? Finché non ho capito che doveva trattarsi di Jack“, ha ironizzato Luca Marini. “Allora l’ho lasciato passare e ho cercato di seguirlo“.

Il segreto per affrontare al meglio questa stagione MotoGP sarà non perdere la pazienza. Non facile passare da una Ducati con cui lottava per le prime posizioni ad una Honda con cui arranca nelle retrovie. Una scelta di cui era ben consapevole, che ha accettato pur di essere in un team factory. Il primo round a Doha è servito a mettere le cose in chiaro. “Ora è chiaro su cosa dobbiamo lavorare. Jack non era necessariamente più forte di me in frenata. Ma la KTM ha molto grip sulla ruota posteriore, soprattutto in entrata di curva. Puoi guidare la moto in modo molto preciso fino all’apice della curva e poi accelerare dolcemente. È lì che attualmente ho le maggiori difficoltà“, ha detto Marini analizzando la sua prestazione sulla RC213V rispetto alla KTM.

Problemi tecnici per Luca Marini

Il risultato finale non è certo un indice chiaro dell’attuale stato di sviluppo della RC213V. Zarco e Mir hanno concluso il GP del Qatar in 12esima e 13esima posizione con un gap di 18 secondi. Le modifiche apportate nel warm-up non hanno migliorato la situazione tecnica, tutto è rimandato al prossimo appuntamento MotoGP in Portogallo studiando i dati raccolti nel weekend. “Ho avuto un piccolo problema in gara, per questo motivo il mio ritmo era così lento. Ma anche senza problemi non sarei stato in grado di lottare per posizioni così buone come i miei colleghi di marca“, ha ammesso l’allievo della VR46 Academy. “Dobbiamo recuperare, ma è un processo che richiede tempo e calma… Ho avuto un problema, ma non dirò quale fosse. Nel complesso, penso che possiamo prendere degli aspetti positivi da questa dura prova“.

Foto: Box_Repsol

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