24 Marzo 2022

MotoGP, Luca Marini: problemi di elettronica per la Ducati GP22

Luca Marini lamenta problemi di elettronica nelle prime due gare MotoGP 2022. Al vaglio le telemetrie dei colleghi della Ducati.

MotoGP, Luca Marini

Luca Marini conta 5 punti in classifica dopo le prime due gare di MotoGP a Losail e Mandalika. Il feeling con la Ducati Desmosedici GP22 tarda ad arrivare, anche se il pilota del team Mooney VR46 ha lasciato intravedere spiragli di intesa con il prototipo di Borgo Panigale. Nel Gran Premio d’Indonesia ha mancato l’accesso alla Q2 per appena 35 millesimi, preceduto dal compagno di marca Fabio Di Giannantonio che è salito alla manche di qualifiche successiva insieme a Pecco Bagnaia.

Problemi con le mappature del motore

Dopo una partenza difficile dalla 12esima finestra in griglia (per la sanzione a Franco Morbidelli declassato di tre posizioni), Luca Marini ha perso allo spegnimento dei semafori, recuperato nei giri seguenti. Ma nel finale ha dovuto fare i conti con il calo di grip al posteriore che hanno reso un calvario gli ultimi cinque giri. Inoltre l’elettronica della sua GP22 non è stata impeccabile e non ha potuto usare altre mappature per ottimizzare le prestazioni del motore e le sensazioni in sella alla Rossa. “Tutti erano piuttosto lenti all’inizio della gara, quindi è stato abbastanza facile sorpassare nei primi giri. Ma elettronicamente non ero in una buona situazione – spiega il fratello di Valentino Rossi -. Abbiamo avuto l’opportunità di confrontare i nostri dati con Jack Miller e Johann Zarco, entrambi veloci al via e molto coerenti fino alla fine, per capire dove avremmo potuto fare di meglio“.

Luca Marini studia le telemetrie

I dati delle telemetrie consentono confronti interessanti a tutti i piloti della Casa emiliana. Un particolare su cui Luca Marini lavora attentamente per progredire nei tempi sul giro. “Questo è un bene perché tutti i piloti Ducati hanno la possibilità di migliorarsi guardando i dati del pilota più veloce del momento. Abbiamo lavorato bene nel week-end e siamo riusciti a capire molte cose. Anche se non è stato facile perché la Michelin ha cambiato la gomma posteriore all’ultimo momento. Peccato perché mi sono trovato bene con la vecchia durante i test invernali, ma con questa è stato difficile capirla bene“.

Un po’ la pioggia e un po’ il mancato passaggio alla Q2 hanno condizionato la gara di Luca Marini. Ma in vista del terzo round MotoGP in Argentina ha appreso nozioni che potrà mettere a frutto. “Penso che questa gara possa essere un buon punto di partenza per la nostra stagione, perché in Qatar ero completamente fuori di testa. È stato un fine settimana abbastanza normale. Devo riuscire ad essere meno stressato per essere in condizioni migliori. Devo gestire tutte le gare che ancora devono essere disputate negli altri continenti prima di arrivare in Europa dove conosco molto meglio le piste“.

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