7 Gennaio 2021

MotoGP, Suppo pronto a sostituire Brivio? “Se Suzuki chiama…”

Livio Suppo disponibile a ritornare in MotoGP per sostituire Davide Brivio nel ruolo di team manager: "Se Suzuki mi chiama ascolterò e deciderò".

livio suppo motogp

Suzuki deve decidere in tempi brevi chi sarà il sostituto di Davide Brivio, in partenza verso la scuderia francese Alpine. Con la stagione MotoGP alle porte, il primo test di Sepang in programma a metà febbraio, i vertici di Hamamatsu sono riuniti per l’importante decisione. Il project leader Shinichi Sahara non ha nascosto una certa amarezza al momento degli annunci ufficiali. “La partenza di Davide per noi è una notizia scioccante. Ora cercheremo il modo migliore per coprire la sua partenza“. Trovare un manager di grande spessore e nell’arco di qualche settimana, non sarà facile. Ma un’ipotesi sembra plausibile e porta dritta in Italia, il suo nome è Livio Suppo.

Più che un’ipotesi è forse una suggestione, un desiderio non troppo nascosto dell’ex team manager Ducati e Honda. “Se Suzuki mi chiama, ascolterò“, ammette a Crash.net. In questi casi si cerca di pescare tra lo staff Superbike o Supersport. Ma per la casa di Hamamatsu non è possibile. In altri casi si guarda ai team rivali, come è accaduto quando Gigi Dall’Igna si è trasferito da Aprilia a Ducati nel 2013.  Livio Suppo potrebbe avere l’identikit ideale. Nel 2010 ha lasciato Ducati, vincendo il Mondiale nel 2007 con Casey Stoner, per approdare in Honda. Qui ha vinto nel 2011, sempre per merito dell’australiano.

Ha poi celebrato altri quattro titoli MotoGP con Marc Marquez nel 2013, 2014, 2016 e 2017. Prima di decidere di lasciare definitivamente il paddock della classe regina, lasciando il suo posto ad Alberto Puig. Livio Suppo, 56 anni, è forse la figura più esperta e premiata attualmente sul mercato dei manager. A meno che Suzuki non voglia scommettere su una figura totalmente nuova. “Dovrei pensarci. La MotoGP è stata la mia vita per molti anni e a volte mi manca“, ha sottolineato Suppo. “Vediamo se Suzuki mi chiamerà, nel qual caso li ascolterò e vedrò!“.

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