30 Gennaio 2023

MotoGP, Livio Suppo esamina la Honda: “Nave in tempesta”

Honda ha ingaggiato Ken Kawauchi per ritrovare la via della vittoria nel campionato MotoGP. L'analisi dell'ex team manager Livio Suppo.

MotoGP, Livio Suppo

Honda eredita parte del team Suzuki per rilanciarsi nel campionato del mondo di MotoGP. Alex Rins, Joan Mir, Ken Kawauchi, Toshifumi Fukae. Molto ruota intorno all’ingegnere Ken a cui HRC ha affidato la guida tecnica, dopo aver passato gli ultimi sette anni a trasformare la GSX-RR in una moto capace di vincere gare e un titolo mondiale. Il nuovo direttore del team Repsol Honda è noto per la sua capacità di fare da anello di congiunzione tra box e fabbrica nel trasmettere informazioni e feedback dei piloti, oltre ad avere una grande conoscenza della costruzione di un telaio.

Suppo e Kawauchi in Suzuki

Livio Suppo, ex team principal dell’Ala dorata e nel 2022 team manager Suzuki, ha tastato con mano le capacità di Kawauchi durante l’ultimo Mondiale. “Tutti i tecnici del team dovevano inviargli i loro rapporti dopo ogni prova e ogni gara – racconta a Motogp.com -. Stava conducendo tutte le riunioni tecniche, quindi Ken è molto bravo a raccogliere informazioni e a riportarle in azienda“. Un compito non facile per i marchi giapponesi che si ritrovano in difficoltà ad evolvere i prototipi MotoGP negli ultimi anni con la stessa velocità dei costruttori europei. “È fondamentale che abbiano la stessa visione e che le persone del circuito si fidino delle persone della fabbrica e viceversa. Se non condividono le stesse idee è un disastro per lo sviluppo della moto“.

La direzione giusta

Il nuovo direttore tecnico della Honda ha già dimostrato il suo valore, portando Joan Mir a vincere il titolo MotoGP 2020. Inoltre, come spiega Livio Suppo, “ha un ottimo carattere” e questa qualità è necessaria per coordinare tecnicamente un team del calibro della Honda. “Penso che l’empatia in questo tipo di lavoro sia molto importante perché è impossibile per ingegneri in pista e quelli in fabbrica condividere sempre la stessa visione. Ai ragazzi in pista può sfuggire qualcosa che i ragazzi in fabbrica capiscono e viceversa“. L’arrivo di Ken Kawauchi in Honda non porterà a rivoluzionare il pacchetto della RC-V, bensì ad oleare gli ingranaggi affinché tutti possano procedere nella stessa direzione. Il risultato però resta un punto interrogativo. “Dico la stessa direzione e non la direzione giusta, perché c’è una grande differenza. Soltanto se tutti lavorano nella stessa direzione, capirai se è la giusta direzione“.

L’inizio della stagione MotoGP

Per allestire una RC-V vincente serve evitare conflitti di opinioni tra le varie aree tecniche. Per vedere la sua impronta servirà tempo, ma per intuire il potenziale del prototipo 2023 potrebbe essere già sufficiente la preseason. “Se i risultati migliorano subito, l’atmosfera, la motivazione e il ‘feeling’ dei piloti cresceranno e tutto sarà molto più semplice, altrimenti sarà più difficile“, ha aggiunto Livio Suppo. Paradossale che al primo Gran Premio del Qatar dell’anno scorso Pol Espargarò sia salito sul podio per poi declinare incredibilmente. “È molto strano. Onestamente, è quasi impossibile capire cosa sia successo lo scorso anno… Spero che riescano a salvare questa nave in tempesta“.

Foto: Motogp.com

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