MotoGP, la storia: Le due edizioni del GP dell’Indonesia a Sentul
Il Motomondiale in futuro potrebbe riavere il GP dell'Indonesia. Ma in passato si è già disputato: erano gli anni '90, la pista quella di Sentul. La storia di questo evento.
Vista la situazione attuale, il calendario del Mondiale MotoGP (appena modificato in parte) rimane provvisorio. Quello che sappiamo però è che si è lavorato alacremente per completare il Mandalika International Street Circuit, in Indonesia. Al momento si tratta solo di una pista di riserva per il Campionato del Mondo, tutt’ora da omologare. Sarebbe l’occasione per il paese asiatico per riavere un suo Gran Premio: negli anni ’90 infatti si sono disputate due edizioni del GP dell’Indonesia, su tutt’altro circuito. Rivediamolo.
IL TRACCIATO
Il Motomondiale in passato ha corso al Sentul International Circuit, tracciato permanente inaugurato nel 1994 e realizzato nella città di Bogor, in Indonesia. In origine la sua lunghezza totale era di 4120 metri, per poi ridurla a 3960 ed infine portarla a 3965 metri, che mantiene anche attualmente. Una pista larga 15 metri, con 11 curve ed un lungo rettilineo principale di 900 metri. Parliamo di una zona molto calda ed estremamente umida, sede di un GP di conseguenza davvero impegnativo per i piloti a livello fisico. Ma nella seconda metà degli anni ’90 il Campionato del Mondo ci ha disputato due eventi, prima di abbandonarlo.
IL GRAN PREMIO 1996
Il primo GP ha luogo nel 1996, secondo evento della stagione svolto sotto la pioggia. In 500cc Mick Doohan, scattato dalla pole, si è assicurato la prima vittoria in un anno che l’avrebbe portato a riconfermarsi campione del mondo (il terzo iride consecutivo e personale). Sul podio assieme a lui è salito il compagno di marca Alex Barros, terza piazza per Loris Capirossi, unica Yamaha in una top 6 altrimenti tutta Honda. Questo evento vede la prima vittoria dell’anno in 250cc anche per Tetsuya Harada, scattato davanti a tutti e reduce dal secondo posto nel GP inaugurale in Malesia. Segue il campione in carica Max Biaggi, davanti a sei Honda capitanate da Ralf Waldmann 3°. In 125cc piloti Aprilia e Honda si alternano, occupando 19 posizioni nella lista di 21 ragazzi al traguardo. È Masaki Tokudome, rappresentante della casa veneta, ad assicurarsi il successo davanti al poleman e futuro campione Haruchika Aoki (Honda) ed a Peter Öttl (Aprilia).
IL GRAN PREMIO 1997
Il secondo ed ultimo evento del Motomondiale a Sentul è il penultimo evento della stagione 1997. In 500cc abbiamo al traguardo una tripletta tutta Repsol Honda ed una top 4 della casa dell’ala dorata. Il vincitore è “inaspettatamente” Tadayuki Okada, che precede il poleman e riconfermato campione Mick Doohan (reduce da 10 vittorie consecutive) ed Alex Crivillé. Andiamo alla 250cc, con la prima soddisfazione italiana: tris Honda anche qui, ma si impone Max Biaggi, scattato dalla prima casella in griglia ed a caccia del 4° titolo in carriera (vinto all’ultima gara per soli due punti). Con lui sul podioTohru Ukawa ed Olivier Jaque. Svetta il tricolore anche in 125cc, doppiamente con un podio è tutto Aprilia. Sul gradino più alto sale Valentino Rossi, all’11° successo nella stagione del suo primo iride. E pensare che la sua presenza era in dubbio dopo un incidente stradale avvenuto in Italia qualche giorno prima… Lo seguono Kazuto Sakata ed il poleman Jorge Martínez.
Immagine nel testo: Will Pettinger
Foto di copertina: motogp.com
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