28 Maggio 2020

MotoGP, la “nuova normalità” nei test KTM in Austria

Ripartono i test privati MotoGP, con KTM che per prima riaccende i motori. Un primo assaggio di novità tecniche e misure di sicurezza post emergenza sanitaria.

espargaro test motogp spielberg

KTM è stato il primo costruttore della categoria MotoGP a tornare in azione. Mercoledì il Red Bull Ring ha accolto il pilota ufficiale Pol Espargaró ed il tester Dani Pedrosa per iniziare i primi due giorni di test privati post emergenza sanitaria. Personale ridotto (22 persone in totale), mascherine e giusta distanza tra tutti i presenti, ma nel complesso si è riusciti a ricreare una parvenza di normalità sul tracciato austriaco. Oltre a permettere ai due alfieri KTM di riprendere contatto con la RC16 dopo un lungo stop forzato.

Un modo anche per testare le regole attuali per limitare i rischi di contagio, oltre a verificare gli spostamenti (anche se nel minor numero possibile) da altri paesi. Delle 22 persone presenti, due erano italiane, uno dall’Inghilterra, un altro dai Paesi Bassi, poi dalla Spagna… Senza contare Espargaró, che vive in Andorra, e Pedrosa, in arrivo dalla Svizzera. Tutti controllati sia prima di partire che una volta arrivati in Austria. In circuito poi si applica il distanziamento sociale, mentre ci si deve abituare a mascherine di ogni tipo in caso di spazi ristretti.

“Un primo passo verso la normalità” ha commentato Pit Beirer, direttore KTM Motorsport. Tanti giri a referto per entrambi i piloti (95 per Espargaró) sotto un cielo azzurro e circa 18° C, alternandosi in pista dalle 9:30 alle 18:00. Tutti e due hanno provato nuove componenti, diversi assetti elettronici e qualche novità sulle sospensioni WP. Oggi si continua, ma si pensa anche ai prossimi test: l’idea è di tornare a Spielberg a giugno, stavolta anche con Binder, mentre si spera per luglio di provare con tutti e quattro i piloti ufficiali.

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