21 Dicembre 2023

MotoGP, KTM scagiona Michelin: “Colpa degli abbassatori”

Beirer si schiera dalla parte di Michelin sul tema della pressione gomme: punta il dito sull'aerodinamica.

MotoGP, pressione gomme: KTM difende Michelin

In MotoGP il tema gomme è sempre molto dibattuto e lo è diventato ancora di più con l’introduzione del sistema di controllo della pressione. I piloti hanno più volte manifestato il loro disappunto, sostenendo che i limiti imposti siano troppo alti, in particolare per il pneumatico anteriore. Recentemente Carlos Ezpeleta ha ammesso la volontà di dialogare con Michelin per capire se esista la possibilità di abbassare il limite stabilito. Un cambiamento non è escluso.

MotoGP, Beirer difende Michelin

Pit Beirer, interpellato da Speedweek, ha risposto in modo chiaro sul tema e ha preso le difese dell’azienda francese: “Il problema della pressione non ha nulla a che fare con le specifiche della Michelin, che fornisce pneumatici eccellenti in MotoGP. Bisogna pensare allo stress che subisce una gomma anteriore a 350 km/h. Se il produttore dice che il limite di sicurezza è 1,88 bar e non uno più basso, dobbiamo accettarlo. Il problema va cercato altrove”.

Il direttore motorsport di KTM punta il dito contro l’aerodinamica, diventata così esasperata da incidere negativamente sulle gomme: “Abbiamo costruito piccole auto da corsa a livello aerodinamico. La finestra in cui l’aria non può raffreddare la gomma è molto grande quando si guida dietro a un’altra moto. Questo problema nasce dai dispositivi di altezza da terra che mantengono le moto così basse”.

Pressione anteriore, il limite verrà abbassato?

I famosi abbassatori, introdotti da Ducati e poi copiati dalla concorrenza, sono la causa principale secondo Beirer: “Questi dispositivi – spiega – assieme ai pacchetti aerodinamici aggravano il problema della pressione degli pneumatici. Se cambiamo il limite, tutti guideranno più veloci e le gomme si surriscalderanno ancora di più. Ora si discute se abbassare di un decimo l’attuale limite di 1,88 bar, ma secondo me non si risolverà il problema”.

Esiste la possibilità di passare a 1,78 bar all’anteriore, però il manager tedesco ritiene che la questione non verrebbe risolta. Per il futuro il suo auspicio è quello di rivedere in maniera importante l’aerodinamica dei prototipi MotoGP. È un tema sul quale KTM e altre case si stanno scontrando con Ducati, che invece in quell’area è un punto di riferimento assieme ad Aprilia.

Foto: MotoGP

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