26 Agosto 2020

MotoGP, KTM perde le concessioni: addio test illimitati e non solo

KTM perde le concessioni previste dal regolamento MotoGP. I piloti non possono più testare in privato, dal 2021 meno test e numero di motori.

MotoGP, Pol Espargaro con la KTM RC16

KTM incassa la seconda vittoria stagiona in MotoGP e perde le concessioni. Prima Brad Binder a Brno, poi Miguel Oliveira al Red Bull Ring, cui si aggiunge il podio di Pol Espargarò, hanno portato ad accumulare 7 punti di concessione alla casa di Mattighofen che si vede costretta a rivedere il numero di test privati da subito.

Il progetto KTM MotoGP è in piena espansione. Dopo le prime tre stagioni difficili la moto arancione ha fatto un ultimo decisivo step lo scorso inverno, grazie anche all’ottimo lavoro di collaudatore ad opera di Dani Pedrosa. Incisivo il lavoro svolto sul telaio che ha reso più flessibile la RC16 in curva, oltre ai miglioramenti in tutti gli altri settori del prototipo.

Le conseguenze per la casa austriaca

Perse le concessioni regolamentari, i piloti KTM non hanno più il diritto di effettuare test illimitati e devono attenersi ai test collettivi indetti dall’IRTA nel corso della stagione. Da ieri e fino a domani Dani Pedrosa proverà ancora sul circuito di Misano, così da raccogliere anche dati importanti in vista del prossimo Gran Premio MotoGP. Dal 2021 il tester spagnolo avrà un numero di test limitati e, come avviene per altri marchi, KTM dovrà selezionare tre circuiti su cui testare. Lo sviluppo del motore verrà bloccato all’inizio della stagione. I piloti avranno solo 7 motori ogni anno, rispetto ai 9 precedenti. Il numero di wild-card consentite scende da 6 a 3.

In KTM non può che esserci entusiasmo per l’entrata nell’olimpo della MotoGP, lasciando Aprilia unico team a poter beneficiare ancora delle concessioni. “Indipendentemente dai vantaggi di cui abbiamo goduto in passato, il duro lavoro è stato ripagato – ha dichiarato Miguel Oliveira in Austria -. Quindi immagino che ora sia il momento per noi di competere con i migliori marchi con le stesse regole.  Abbiamo perso queste concessioni ma penso che KTM abbia dimostrato cosa può fare. E dovrebbero esserne felici per averlo fatto in così poco tempo“.

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