13 Febbraio 2023

MotoGP: Johann Zarco e Ducati, questione di feeling

Johann Zarco solo 16° nei test a Sepang, ma senza pensare al tempo. Continua la ricerca del feeling perfetto con la Ducati.

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Tutte le Ducati si sono piazzate in alto, tranne una. Johann Zarco infatti è l’unica Rossa che ha chiuso i test a Sepang fuori dalla top ten, più precisamente in 16^ posizione, l’ultimo con un distacco al di sotto del secondo dal capoclassifica Marini. Ma un buon riferimento cronometrico non era l’obiettivo principale dell’esperto pilota Pramac, che ha lavorato sulla moto e sul feeling in sella. Può essere l’anno buono per arrivare a quel passo in più che finora gli è mancato?

Zarco-Ducati, prove d’intesa

Tante prove comparative a Sepang, dal motore alla carenatura all’aerodinamica in generale, da ‘pilota collaudatore’. Cosa che a Zarco non è mai dispiaciuta, lui stesso l’ha ribadito in passato e certo è di grande aiuto in casa Ducati, come detto anche dai vertici in rosso. Un programma per tutti interrotto dalla pioggia, ma le Desmosedici sono già ripartite da dove si erano fermate l’anno scorso. Come accennato, il 16° posto di Zarco non è esattamente veritiero proprio perché il francese non ha cercato il tempo. Ma anche perché non bisogna dimenticare il 7° posto nella prima giornata, l’unica su pista completamente asciutta. “L’obiettivo principale era avere un buon feeling in sella” ha sottolineato Zarco a motogp.com. “Ci sono stati importanti passi avanti. Riesco ad essere veloce, ma non ho ancora quella fluidità che vorrei. Quest’anno sarà un aspetto ancora più importante con 42 gare.”

La ‘maledizione’ della vittoria

C’è ancora quindi qualcosina che manca per essere stabilmente al top. Tra un mese ci sono i test di Portimao, ultima occasione prima dell’inizio di una nuova stagione, in cui bisogna spezzare una ‘maledizione’. Di podi ne sono arrivati parecchi, ma questo ha portato Zarco al record assoluto di piazzamenti sul podio in MotoGP senza nemmeno una vittoria, lasciandosi alle spalle Colin Edwards. Il bicampione Moto2 infatti non è ancora riuscito a trovare quel guizzo utile per imporsi almeno una volta in classe regina. È uno dei piloti Ducati più solidi, ma gli manca sempre quel piccolo passo. È un traguardo sempre più difficile col livello attuale nella categoria, ma questo lo diranno i Gran Premi. La stagione 2023 deve ancora iniziare, ma l’impressione, di nuovo, è che chi guida una Desmosedici abbia già un certo vantaggio.

Foto: Valter Magatti

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