MotoGP, Johann Zarco confessa: “Avevo pensato al ritiro”
Zarco soddisfatto dei risultati ottenuti nei suoi quattro anni nella famiglia Ducati, ma nel 2023 ha anche ipotizzato di smettere.
Tra i piloti che nel 2024 cambieranno squadra c’è Johann Zarco, che passerà al team LCR Honda dopo gli anni trascorsi sulla Ducati di Pramac Racing. Ha disputato un’ultima stagione positiva, ottenendo la sua prima vittoria in MotoGP e chiudendo con un buon quinto posto nella classifica generale. Ha un bagaglio di esperienza che può essere molto utile per lo sviluppo della RC213V.
MotoGP, il bilancio di Zarco con Ducati
Il francese è entrato nella famiglia ducatista nel 2020, correndo per il team Avintia e conquistando poi la promozione nella squadra di Paolo Campinoti. Facile dire qual sia stato il momento più bello di questa sua esperienza quadriennale in sella a una Desmosedici GP: “La vittoria a Phillip Island, ovviamente. È stato il miglior risultato possibile. Ma sono contento anche della costanza avuta nel 2021 e nel 2023. Quest’anno abbiamo avuto la novità delle sprint e ho chiuso al quinto posto nel Mondiale“.
Zarco confessa di aver pensato al ritiro quando ha capito che avrebbe perso il posto in Pramac: “Stavo pensando che forse avrei smesso al termine della stagione. Ho deciso di continuare – riporta motorsport-total.com – perché mi è stata data una nuova possibilità e mi sento abbastanza competitivo per fare altri due anni“.
In Honda senza ripetere il flop KTM
Honda gli ha offerto un contratto biennale e questo lo ha spinto ad andare avanti. Gli piace l’idea di poter contribuire al rilancio di una casa importante come quella giapponese, che sta investendo tanto per tornare al vertice della MotoGP. E con le concessioni avrà un aiuto molto importante per raggiungere il suo obiettivo.
Ora Zarco è più maturo ed esperto, non dovrebbe ricadere nelle stesse difficoltà che ha affrontato quando decise di abbandonare il progetto KTM e di rinunciare a un ricco contratto. Dovrà gestire diversamente i momenti complicati e sicuramente lavorare n una persona come Lucio Cecchinello lo aiuterà molto. Il potenziale per fare bene c’è, ovviamente molto dipenderà dalla RC213V che HRC metterà in pista. Abbiamo già visto degli ottimi piloti faticare in questi anni, vedremo se nel 2024 la tendenza cambierà.
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