24 Novembre 2022

MotoGP, Jarvis-RNF accordo saltato: le motivazioni del boss Yamaha

Yamaha correrà senza team satellite nella stagione MotoGP 2023. Lin Jarvis spiega i motivi che hanno fatto saltare il rinnovo con RNF.

MotoGP, Lin Jarvis

Yamaha correrà per la prima volta nella storia della MotoGP senza un team satellite nella stagione 2023. Tra Lin Jarvis e Razlan Razali è saltata l’intesa, RNF ha voluto porre le basi per un futuro più solido trovando un accordo triennale con Aprilia e Massimo Rivola. Invece da Iwata continuava a regnare una certa prudenza già dallo scorso anno, quando il main sponsor Petronas ha annunciato l’addio. E la musica non è cambiata con il nuovo investitore WithU, in cattive acque finanziarie già all’inizio della stagione 2022.

Yamaha cerca un team cliente

Yamaha ha presentato un altro rinnovo di contratto annuale al team principal malese, ma non è bastato per convincerlo al rinnovo. Nella trattativa si è inserito a gamba tesa e con fiuto dirigenziale l’a.d. della Casa di Noale, Massimo Rivola, che ha messo sul tavolo un’offerta migliore, lucido nel raggiungere un altro storico step per il marchio Aprilia in MotoGP. Saranno quattro le RS-GP in pista, con Aleix Espargarò e Maverick Vinales nel team factory, Raul Fernandez e Miguel Oliveira nel nuovo team satellite targato CryptoDATA. A Lin Jarvis il compito non facile di trovare quanto prima una nuova squadra clienti, anche se la priorità è riportare Fabio Quartararo sul tetto del Mondiale. Con due prototipi in griglia, l’attenzione sarà focalizzata specialmente sul campione francese. “Ma sarebbe comunque prezioso se potessimo ottenere presto i dati di altri piloti della MotoGP…“.

Il mancato accordo Jarvis-Razali

La mancata firma tra Yamaha e Razali ha lasciato di stucco gli addetti ai lavori del paddock, i tifosi e lo stesso Lin Jarvis. Ma il manager britannico comprende le scelte del box RNF: “La loro situazione finanziaria era molto, molto delicata – spiega a Speedweek.com -. Tuttavia, ci siamo offerti di continuare a lavorare sulla base di contratti di un anno. Ma Razlan voleva di più e l’ha ottenuto. Ha ricevuto una buona offerta da Aprilia, penso che l’accordo sia per due anni con un’opzione per altri due. Capisco perché ha preso quella decisione. Capisco anche perché Aprilia non si sia lasciata sfuggire questa occasione. Ma Yamaha voleva estendere la collaborazione solo per un anno“.

VR46 nei piani MotoGP 2024

Forse il motivo non è solo economico, perché nei progetti Yamaha c’è il team VR46 di Valentino Rossi con cui già collabora in Moto2. La squadra di Tavullia è da mesi nel mirino di Lin Jarvis, pur sapendo che non sarà facile convincerla a mollare una moto super competitiva come la Ducati Desmosedici. Servono prima di tutto garanzie tecniche e la YZR-M1 2023 sarà decisiva per convincere il Dottore, Alessio Salucci e Pablo Nieto. “È troppo presto per parlare di dettagli. Ma la Yamaha vorrebbe equipaggiare nuovamente una squadra satellite. Vogliamo tornare in griglia con quattro moto il prima possibile… Non tanto per una questione di soldi“. Infatti la Casa giapponese ha perso tre milioni da Dorna, riservati ai costruttori che allestiscono un team satellite, oltre ai canoni di leasing (per una cifra superiore ai 2 milioni a stagione).

Foto: MotoGP.com

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