8 Aprile 2023

MotoGP, Jack Miller: “La gente ha sempre dubitato di me”

Jack Miller ha iniziato un nuovo capitolo MotoGP con KTM. Buono il feeling con la RC16, in classifica è subito davanti ai compagni di marca.

MotoGP, Jack Miller

Le condizioni meteo al limite di Termas non hanno portato bene a Jack Miller, solito brillare quando l’asfalto rende le cose difficili agli avversari. Nella Sprint Race ha chiuso 10°, nella gara domenicale 6°. Ha iniziato la sua prima gara MotoGP sul bagnato con la KTM dal 16° posto ed era già tra i primi otto dopo pochi giri. Ha portato a casa dieci punti e guarda con più fiducia alla prossima tappa in Texas.

Le qualifiche del GP d’Argentina hanno sicuramente condizionato il weekend di Jack Miller. “Sarebbe stato un po’ più bello partire un po’ più in alto qui in condizioni così bagnate. Non è stato così male. Poi ho fatto un paio di buoni giri, ho fatto dei tempi decenti e ho visto che mi stavo avvicinando ai ragazzi davanti a me. Probabilmente ho sovraccaricato le gomme, improvvisamente sono passato dal giorno alla notte in un giro. Poi ho dovuto pensare a cosa fare. Non so se ho bruciato la gomma o se si è surriscaldata sul fianco. Poi ho provato un po’ con le mappature elettroniche e provato diverse combinazioni“.

Jack Miller operazione riscatto

Ancora non si è instaurato quel magico feeling tra la pioggia, la KTM RC16 e il pilota australiano, mancava il grip meccanico desiderato. Il prossimo step sarà migliorare il setting della moto per ottenere un miglior piazzamento di partenza. Resta il fatto che si è subito ritagliato un posto d’onore all’interno della nuova squadra, 6° in classifica generale e miglior pilota della sua marca, due posizioni davanti al compagno di squadra Brad Binder. Nonostante tutto si sente sempre messo in discussione. Dal passaggio alla Moto3 alla MotoGP, dai tempi di Marc VDS con cui ha conquistato la prima vittoria all’approdo in Ducati, dove ha dimostrato di essere un fuoriclasse.

Jack Miller si è tolto delle grandi soddisfazioni in carriera, anche se va ancora alla ricerca della consacrazione. “Quando ero un pilota ufficiale della Ducati mi è stato detto che non avrei mai vinto con quei colori e ci sono riuscito“, racconta a Motorsport-Total.com. “La gente mi mette in discussione più di ogni altro pilota, pensa che io sia stato fortunato… Hanno sempre avuto dei dubbi e durante la mia carriera siamo stati in grado di dimostrare che le persone si sbagliavano… Oggi mi sento ancora in dubbio. Dimostrare alle persone che si sbagliano e farlo da soli è incredibile“.

Foto: MotoGP.com

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