7 Gennaio 2023

MotoGP, il difficile lavoro di manager: retroscena Bastianini e caso Marquez-Alzamora

Carlo Pernat svela alcuni interessanti retroscena sul difficile compito del manager MotoGP. Honda a gamba tesa tra Marc Marquez e Alzamora...

MotoGP, Enea Bastianini

Manca poco più di un mese all’inizio della preseason MotoGP, il test di Sepang alzerà il sipario su una stagione 2023 ricca di novità. A cominciare da Ducati che si presenta da campione in carica con Pecco Bagnaia e cercherà di riconfermarsi per dare inizio ad un’epoca trionfale. Per questo motivo ha scelto di affidarsi anche ad Enea Bastianini, autore di molteplici sfide dirette con il piemontese iridato nel corso del 2022. Una bella scommessa quella della Casa di Borgo Panigale che schiera un attacco a due punte e può contare su un “centrocampo” arrembante formato dai vari Martin, Zarco, Marini, Bezzecchi.

La sfida Bagnaia-Bastianini

Lo show è assicurato e non è mancato già l’anno scorso, con le sfide intestine e trepidanti fra Bastianini e Bagnaia. All’interno del box Ducati l’atmosfera è stata solo apparentemente tranquilla in certi momenti del Mondiale. Enea e Pecco si stavano giocando non solo il titolo MotoGP, ma anche un bel gruzzolo di milioni. A rivelare qualche retroscena è Carlo Pernat nel programma di Franco Bobbiese “Sportaction”. “Quella rivalità è stata costruita dalla Ducati inconsciamente. Ad un certo momento si è parlato di gioco di squadra, ma in quel momento è stato creato un dualismo. Enea si stava giocando il Mondiale o perlomeno le prime tre posizioni. In ambito finanziario vale tanti tanti soldi. Molte volte ho chiesto a Ducati di garantirci almeno il terzo posto, ma c’è stato sempre un rimandare“.

Bastianini non poteva certo tirarsi indietro, a Misano ha provato davvero a vincere, altro che acconsentire ad ordini dall’alto! Fino a Valencia ha lottato e strappato con i denti la top-3 in classifica finale ai danni dell’Aprilia di Aleix Espargarò, centrando un risultato lapidario oltre che milionario… “Enea è uno tosto, non ci sta e non ci starà ai giochi di squadra. Sono due piloti completamente diversi: Bagnaia è veloce e costante, Bastianini è più alla Stoner, un funambolo, sorpassa pulito ma nei momento in cui è più difficile passare. Sarà una bella battaglia, ma è normale“.

Il manager di MotoGP

Carlo Pernat fa massima chiarezza sullo “status quo” del suo pilota romagnolo. Contratto di due anni e diversi super bonus in caso di un’altra top-3. “Il contratto scade alla fine del 2024, se fa primo, secondo o terzo lo stipendio triplica. Ma non è solo Ducati, abbiamo Alpinestars, KYT con cifre discrete, abbiamo Tissot di cui Enea sarà ambassador nel mondo per tre anni e altri sponsor che equivalgono ad altri bonus. Tra primo e secondo c’è una bella differenza“. La MotoGP di oggi è cambiata non solo dal punto di vista tecnico e regolamentare, ma anche nella gestione e comunicazione dei piloti. “Gestire un pilota è come gestire un’azienda, sono venuti diversi piloti da me, tra questi anche Dennis Foggia, molti genitori di ragazzini di 12-13 anni… La vita di un manager è molto dura, io ho 75 anni… La nostra generazione era sulla stretta di mano, sui contratti amichevoli. Oggi fai un contratto con i tuoi legali, ma possono cambiare da un momento all’altro“.

Basti pensare al caso Maverick Vinales-Yamaha nell’estate 2021, quando si sono lasciati dalla sera alla mattina dopo il Gran Premio d’Austria. Oppure ai più recenti episodi di Fabio Quartararo e Aleix Espargarò che hanno scelto di firmare con nuove aziende di caschi. “Io ai miei piloti dico sempre di badare al prodotto e alla sicurezza e non ad una differenza di 100mila euro – ha proseguito il manager ligure -. Poi c’è il caso di Andrea Dovizioso che correva con un casco di una marca ma portava un altro marchio… Enea ha scelto Alpinestars e KYT, abbiamo rinnovato per tre anni e cambiato le cifre. Sono io a trattare, so quello che voglio e quello che mi possono dare“.

Il caso Marquez-Alzamora

Non facile fare le veci di un pilota MotoGP. Tutto è imprevedibile e sovvertibile, quando il cielo sembra azzurro e solare possono arrivare nuvoloni grigi ad imporre un flag-to-flag imprevisto. Come nel caso di Marc Marquez ed Emilio Alzamora, con il pluricampione di Cervera (e suo fratello Alex) che lo scorso anno ha annunciato la nuova collaborazione con Jaime Martinez. Cosa è successo di preciso forse non lo sapremo mai, ma Carlo Pernat ci regala la sua versione in base a quanto trapelato dal box dell’Ala. “Quando un rapporto si rompe dopo 20 anni c’è sempre un grosso problema. Secondo me non si trattava di soldi, ma dopo quel periodo di caos lui si è messo di traverso con la Honda che non lo ha più accettato. Poteva accettare da Marc ma non da Alzamora, quindi gli hanno messo l’aut aut“. Marc non ha avuto alternative, “di mezzo c’erano contratti milionari“.

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