29 Dicembre 2023

MotoGP, il boss Honda ammette: “Non mi piace questa situazione”

Il direttore di HRC, Tetsuhiro Kuwata, fa un'analisi del difficile momento che la Honda sta attraversando nel campionato MotoGP.

MotoGP Repsol Honda

Honda sta vivendo il suo peggior momento nella storia della MotoGP, dopo aver dominato in lungo e in largo con Marc Marquez dal 2013 al 2019. A fare da spartiacque l’infortunio del fuoriclasse di Cervera all’inizio dell’insolita stagione 2020, tanto da spingere il campione a lasciare la RC213V con un anno di anticipo rispetto alla scadenza di contratto. Non è un buon momento per HRC e non sarà facile rimettersi al passo con la concorrenza in breve tempo, ma le nuove concessioni daranno manforte ai tecnici della Casa giapponese.

Periodo di crisi in casa Honda

La RCV213 è una moto critica e poco competitiva che verrà affidata a Joan Mir e Luca Marini dal prossimo anno. Honda si è piazzata ultima nel Mondiale Costruttori 2023, con Alex Rins che ha regalato la gioia della vittoria soltanto nel GP di Austin. Una magra ricompensa per un marchio che fino a poco tempo fa collezionava titoli e record. Il direttore di HRC Tetsuhiro Kuwata non ha nessuna intenzione di recitare questo ruolo secondario ancora per molto tempo. “Certi risultati pessimi sono difficili da accettare, non mi piace questa situazione. Odio perdere. Cerchiamo sempre di migliorare la vita umana, inoltre cerchiamo di dare al cliente qualcosa con cui divertirsi. Alcuni vogliono avere una moto sportiva o una MotoGP, altri vogliono fare solo 10 metri o non sanno camminare… Honda vuole dare il messaggio che i sogni diventano realtà“.

HRC cerca il riscatto in MotoGP

Il campionato 2024 si prevede ancora in salita, sarà un anno in cui dovranno puntare sull’evoluzione del prototipo. “Dovremmo rispettare il passato. Se ti trovi in ​​difficoltà, a volte devi guardarti indietro – ha aggiunto Kuwata -. A volte puoi trovare qualcosa che ti aiuterà nel tuo futuro. Mio padre lavorava come un matto, dalla mattina alla sera, a volte anche alle due o tre del mattino. Ma sembrava molto felice. A quel tempo non capivo perché fosse felice. Adesso, tutti i giorni lavoro fino a mezzanotte o più tardi. Un giorno i miei figli mi hanno chiesto: ‘Perché lavori così tanto?’ Ma diciamo che c’è la benzina per farlo. Odiavo quel tipo di stile di vita di mio padre, ma sto facendo lo stesso!“.

Honda si ritrova ad affrontare una sfida insolita e vede partire il suo pluricampione Marc Marquez, disposto ad accettare un team satellite pur di scendere da una moto in chiara difficoltà. I mezzi per risollevarsi ci sono, ma il percorso si preannuncia in salita. “Se credi sempre nei sogni, se lavori duro, dimostri alle persone che puoi ottenere tutto ciò che ti prefiggi. Forse questo aiuterà a realizzare i tuoi sogni“.

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