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MotoGP, Sahara, Schwantz e Suppo
MotoGP News

MotoGP, idea Schwantz: un big sponsor per convincere Suzuki a restare

20 mag 2022 di Luigi Ciamburro

Suzuki lascerà la MotoGP a fine campionato: la leggenda Kevin Schwantz non si dice molto sorpreso dalla decisione della Casa giapponese.

Il paddock della MotoGP e Dorna sono rimasti spiazzati dalla notizia dell’uscita di Suzuki dal campionato. La Casa di Hamamatsu non è certo nuova a certe svolte aziendali, era già successo in passato nella classe regina e nel Mondiale di Motocross. Stavolta dovrà pagare una maxi-sanzione per la rescissione del contratto, ma risparmierà una cifra approssimativa intorno ai 150 milioni di euro nel quadriennio 2023-2026. Non è rimasto sorpreso un campione del calibro di Kevin Schwantz che ha legato la sua carriera al marchio Suzuki per dieci anni, conquistando il titolo della classe 500 nel 1993.

La casa giapponese ha vinto 15 campionati del mondo fino ad oggi, da Ernest Degner nella stagione 1962 a Joan Mir nel 2020. Tra gli eroi che hanno fatto la storia ci sono il leggendario Barry Sheene e l’amato texano, Kevin Schwantz, negli ultimi anni ambasciatore di Hamamatsu. “Quale reazione ho avuto quando ho saputo che Suzuki avrebbe lasciato la MotoGP? Non sono davvero sorpreso, perché Suzuki ha lottato negli ultimi anni in termini di vendita motociclette e nuovi prodotti“. Tutto sembrava procedere fantasticamente, prima con l’era Davide Brivio, ora con Livio Suppo, ai box due talenti spagnoli come Joan Mir e Alex Rins, in pista una GSX-RR sempre consistente nei risultati. “La MotoGP è un grande impegno economico“.

Il futuro dei piloti in MotoGP

Difficile valutare se questa decisione sia giusta o meno, ma dal punto di vista aziendale ha un senso. “Non so quali siano le considerazioni economiche, quindi forse la mossa è giusta per loro“, ha proseguito il texano in un’intervista a Motomagazine.co. “Non mi sono mai sentito trattato come un prodotto, Suzuki ha sempre fatto di tutto per cercare di renderci dei piloti, io in particolare sono sempre stato felice e soddisfatto, soprattutto dello stipendio che abbiamo ricevuto“. Schwantz è convinto che il campionato di MotoGP non risentirà troppo della sua assenza: “Andrà bene anche senza Suzuki, la Casa mancherà soprattutto nel primo anno. Ma penso che qualcuno riempirà questo posto abbastanza rapidamente“.

Non ci sarebbe da meravigliarsi se in futuro rivedremo il brand nipponico nel Motomondiale. Al momento però la decisione sembra irreversibile: “Se un grande e ricco sponsor arrivasse con i soldi… penso che qualche dollaro potrebbe fare cambiare idea alla Suzuki. Credo però che sia un po’ difficile, non sarà facile cambiare la loro decisione. Auguro buona fortuna alla squadra, Livio è lì solo da due mesi“. Joan Mir e Alex Rins troveranno presto una nuova squadra, ma forse non tutti gli addetti ai lavori avranno un futuro nel paddock della MotoGP. “Ho sentito che Mir ha dei contatti con la Honda… potrebbe andare lì e dominare il Mondiale. Ma ho anche sentito dire che lavorare per Honda a volte può essere un po’ difficile. Alex se finirà la stagione alla grande non penso che dovrebbe preoccuparsi di nulla“.

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