20 Giugno 2022

MotoGP, Honda da record negativo: la carena diventa bollente

Honda per la prima volta fuori dalla zona punti in una gara MotoGP. Pol Espargarò e Stefan Bradl lamentano scottature a mani e piedi.

MotoGP, Stefan Bradl

Honda tocca il fondo nel week-end di MotoGP al Sachsenring, nessuno dei suoi quattro piloti raggiunge la zona punti e la RC213V rivela un problema da risolvere in tempi quanto più brevi: la moto ha sprigionato troppo calore causando lievi ustioni alle mani e ai piedi di Stefan Bradl e Pol Espargarò, mentre Alex Marquez si è ritirato per un problema tecnico al dispositivo holeshot rimasto bloccato dalla partenza.

Honda fuori dalla zona punti

Per la prima volta in 40 anni, nessuna Honda è stata in grado di centrare la top-15 in una gara MotoGP. Paradossalmente la Honda qui ha vinto per più di un decennio di fila grazie alle imprese di Marc Marquez e Dani Pedrosa. Senza il fenomeno di Cervera il Sachsenring si rivela terreno di una debacle senza precedenti. Alex Márquez ha dato forfait nella prima parte di gara per un guasto all’holeshot posteriore della sua RC213V, Takaaki Nakagami ha perso il controllo della sua moto e ha subito una caduta, Stefan Bradl è arrivato 16° e il suo compagno di squadra, Pol Espargaró, è rientrato ai box al 23° giro completamente esausto e dolorante per la botta alle costole rimediata nelle libere del venerdì.

Per il pilota di Granollers è la terza gara senza fare punti in questo campionato MotoGP. Ha provato a stringere i denti, assunto antidolorifici, ma alla fine non ce l’ha fatta. Il caldo ha messo a dura prova la sua resistenza e quella della Honda. “Non riuscivo a respirare normalmente, ho anche avuto di nuovo il problema del caldo al piede. Durante la gara il mio piede si è scaldato molto, il problema è noto da quando sono arrivato in Honda ed è successo anche l’anno scorso. È stata una gara dolorosa e alla fine ho deciso di mollare”.

Una moto che scotta

Stefan Bradl chiede a gran voce di intervenire per risolvere questo problema sulla carena. Purtroppo per il collaudatore tedesco la gara MotoGP di casa si è rivelata un fallimento, arrivando al traguardo con 52 secondi di ritardo dal vincitore Fabio Quartararo. Ma il suo compito principale è quello di supportare i tecnici nell’evoluzione del prototipo in attesa del ritorno di Marc Marquez, previsto non prima dell’autunno. E reclama un intervento urgente sulla carena: “La Honda non è riuscita a sviluppare una carena che permetta ai piloti di gestire questo caldo. Questo messaggio deve passare, non è accettabile. Non so davvero perché ho finito questa gara. Dopo due giri non riuscivo più a tirare il freno perché mi bruciavano le dita. Con così tante virate a sinistra, la mano destra non ha molto vento contrario, il che ha peggiorato ulteriormente il problema. Dopo dieci giri anche il mio piede destro si è ustionato. La moto è impraticabile con certe condizioni meteorologiche, abbiamo urgente bisogno di trovare una soluzione per questo“.

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