22 Giugno 2022

MotoGP, Guidotti scrolla KTM: “Non è quello che vogliamo”

Dopo un inizio di stagione MotoGP entusiasmante KTM ha difficoltà ad avvicinarsi al podio: l'analisi del team manager Francesco Guidotti.

MotoGP, Brad Binder

Doveva essere la stagione del riscatto in MotoGP per KTM, ma dopo il podio di Brad Binder a Losail e la vittoria di Miguel Oliveira in Indonesia le RC16 non sono più riuscite a dare l’assalto al podio. Ancora in difficoltà sul giro secco e nelle qualifiche, servirà tempo per vedere l’impronta di Fabiano Sterlacchini, nuovo direttore tecnico KTM, e di Francesco Guidotti, team manager del team factory. L’ingaggio di Jack Miller porta sicuramente la firma del manager toscano ex Ducati. L’obiettivo è avere personalità di maggiore esperienza che possano contribuire all’evoluzione del prototipo di Mattighofen.

Problema qualifiche nel box KTM

Nel breve termine gli ingegneri della Casa austriaca proseguono il lavoro nei limiti regolamentari. Il punto critico restano le qualifiche, troppo spesso nessuna moto arancione ha avuto accesso diretto al Q2. Nel GP di Germania, per la seconda volta in questa stagione MotoGP, tutti i piloti KTM hanno chiuso in zona punti, con Binder miglior pilota del marchio con il 7° posto. “Ancora una volta abbiamo saltato la Q2 per pochi centesimi“, dice Francesco Guidotti riferendosi a Miguel Oliveira, che ha mancato l’ingresso diretto per 20 millesimi. “Sappiamo che poi tutto diventa più difficile per la gara. Questo è particolarmente vero al Sachsenring, dove il rettilineo dopo la partenza è molto breve. Ecco perché non siamo riusciti a recuperare tante posizioni come a Barcellona o al Mugello, grazie ad una buona partenza. Sono stati molto coraggiosi perché il layout non è dei più facili quando si tratta di sorpasso. Risalire di otto posizioni dalla posizione di partenza è davvero fantastico“.

Obiettivo MotoGP

Non sono certo questi i risultati che KTM si aspetta nel campionato MotoGP. Ma per pianificare una stagione di successi servirà ancora tempo e lavoro. L’arrivo di Jack Miller, ed eventualmente il ritorno di Pol Espargarò, daranno manforte alla causa austriaca. Del resto Brad Binder occupa la quinta posizione in classifica piloti, con un solo punto di vantaggio sulla coppia di piloti Ducati factory, Bganaia e Miller. “Dobbiamo semplicemente essere più veloci in qualifica per avere una posizione di partenza migliore e giocare nel gruppo di testa – ha aggiunto il team manager italiano -. Il ritmo di gara c’era. Ovviamente dobbiamo ancora sviluppare alcune aree della moto in cui capiamo che c’è spazio per migliorare. Non è quello che vogliamo. Ma se consideriamo le qualifiche dobbiamo essere contenti“.

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