27 Gennaio 2022

MotoGP, Guidotti saluta Ducati: “KTM mi ha offerto un’opportunità migliore”

Francesco Guidotti parla per la prima volta da team manager KTM nel giorno della presentazione. Nella stagione MotoGP 2022 l'obiettivo è la top-5.

MotoGP, Francesco Guidotti

Inizia un nuovo capitolo in MotoGP per Francesco Guidotti, dopo dieci anni con Pramac Ducati. Ha fatto la sua prima comparsa ufficiale con KTM nel giorno della presentazione parlando con i media via Zoom. Si tratta di un ritorno alle origini per il tecnico toscano che ha già ricoperto la carica di team manager KTM dal 2006 al 2009 nelle classi 125 e 250. “Tutte le nuove strutture sono fantastiche, non esistevano 15 anni fa. Ora non vedo l’ora di iniziare a lavorare in pista. A cominciare dal test di Sepang, anche se sarà difficile arrivarci, perché abbiamo avuto alcuni casi positivi prima ancora di iniziare. Quindi sarà più difficile del previsto, ma sapremo come far fronte e saremo pronti al 100% a supportare i nostri piloti“.

Guidotti da Ducati a KTM

Francesco Guidotti non ha apportato ancora nessuna modifica, ha trascorso alcuni giorni a Mattighofen, cominciando a intessere colloqui con i vertici aziendali. “Non c’è niente da cambiare, c’è qualcosa che deve essere meglio coordinato e migliorato un po’. Ci sono molte persone fantastiche nelle posizioni giuste. Dobbiamo solo spingere tutti insieme nella stessa direzione e sono convinto che presto otterremo ottimi risultati“. Non poteva mancare un accenno alla Ducati: “KTM mi ha offerto una posizione che in Ducati non avrei mai potuto avere. Non sono il boss che può cambiare quello che vuole perché devo riferire a Pit che decide, però sono coinvolto in prima linea“. Sarà l’anello di congiunzione tra azienda e squadra, “ho un raggio di azione maggiore, ma anche un supporto diverso dall’azienda“.

Gli obiettivi KTM

L’obiettivo per la prossima stagione MotoGP sarà quella di portare almeno un pilota nella top-5. Anche se Guidotti non vuole limitarsi con i sogni e le ambizioni. “Ma forse l’appetito arriva mangiando, non dovremmo porci troppi limiti adesso. Bisogna sempre guardare cosa stanno facendo gli altri, se hanno fatto grandi progressi. Anche se il livello rimane lo stesso, è difficile essere costantemente in vantaggio. Negli ultimi anni i distacchi sono stati molto ridotti, in qualifica e soprattutto in gara si sono registrati distacchi minimi“. A fare la differenza saranno ancora una volta i dettagli, il lavoro di squadra e un pizzico di buona sorte che non deve mai mancare.

Lascia un commento