20 Agosto 2022

MotoGP, Gubellini-Quartararo: i motivi del no alla gara Sprint

Diego Gubellini, capotecnico di Fabio Quartararo, spiega i motivi del no alla gara sprint. Ma il format MotoGP cambierà dal 2023.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo riesce a interrompere la fiumana Ducati nel venerdì di libere al Red Bull Ring, piazzandosi 4° alle spalle di Zarco, Miller e Martin e davanti a Bagnaia, Marini, Bezzecchi e Bastianini. Il campione della MotoGP è praticamente circondato dalle Desmosedici su un layout dove sa di dover giocare in difesa e dover trarre il massimo profitto possibile. La natura stop and start del tracciato austriaco e i vari rettilinei giocano a favore della Ducati e fanno emergere i punti deboli della YZR-M1.

Per Fabio Quartararo si tratta di colmare il gap tecnico con il suo talento, ancora una volta. Il suo capotecnico Diego Gubellini ha ben chiara la situazione al termine del venerdì di prove: “Loro migliorano nella seconda giornata di prove, avendo più potenza a disposizione e più tempo per mettere a punto tutti i dettagli hanno più margine di miglioramento. Anche noi abbiamo un po’ di margine per migliorare alcuni aspetti, speriamo di riuscirci“.

La strategia gomme di Quartararo

Serve un buon risultato per archiviare la caduta di Assen e l’8° posto a Silverstone, ma non è certo un circuito facile per il francese. Due settimane fa ha fatto discutere la scelta della media al posteriore nel GP d’Inghilterra, ma la strategia non era completamente errata. “La media a Silverstone era una strategia, la hard era un’opzione… Ma considerando i nostri punti deboli e il Long Lap a noi interessava partire davanti, in modo tale da non essere sorpassati da troppi piloti dopo il giro lungo. Con la hard la gomma sarebbe calata meno negli ultimi giri – sottolinea Gubellini -, ma probabilmente avremmo perso più posizioni. Alla fine penso che il bilancio non sarebbe cambiato“.

L’ascesa del campione MotoGP

Fabio Quartararo resta al comando della classifica piloti MotoGP, 22 lunghezze lo separano dal diretto inseguitore Aleix Espargarò, Pecco Bagnaia resta lontano 49 punti. Le prossime piste saranno favorevoli agli avversari e bisogna stringere i denti, da Iwata non sono previsti grandi aggiornamenti per la sua Yamaha M1. Tutto sembra essere nelle mani del fuoriclasse di Nizza. “Fabio è cresciuto a livello di pilotaggio, il gap tecnico è più grande dell’anno scorso. Il fatto che lui sia davanti e abbia vinto delle gare dimostra che è cresciuto tantissimo come pilota. In base a questo mi attendo che nella seconda parte di stagione avremo quantomeno costanza“.

Il nuovo format

Nel venerdì austriaco a tenere banco è la notizia del cambio format previsto per la MotoGP da FIM e Dorna. Una gara sprint verrà inserita a partire dalla prossima stagione, nella giornata di sabato, subito dopo le qualifiche. Una soluzione ereditata dal WorldSBK ma che non piace affatto a Quartararo e al suo staff: “Uno dei problemi potrebbe essere che le gomme non hanno calo dovendo compiere pochi giri. Saranno tanti giri a ritmo di qualifica – conclude Diego Gubellini -, dal punto di vista della pericolosità non andiamo a migliorare“.

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