31 Maggio 2023

MotoGP, Gigi Dall’Igna: “Non freno le Ducati dei team satellite”

Desmosedici GP23, Sprint Race, aerodinamica, team satellite Ducati e mercato piloti: Dall'Igna ne ha parlato al sito ufficiale MotoGP.

Gigi Dall'Igna Ducati MotoGP

Nel 2022 la Ducati è tornata a conquistare il titolo piloti MotoGP, che mancava dal 2007, e tanti meriti sono indubbiamente di Gigi Dall’Igna. L’ingegnere veneto, arrivato nel 2014 dopo una lunga e vincente esperienza in Aprilia, ha dato vita a una rivoluzione che ha portato il team di Borgo Panigale ad essere il riferimento della griglia. Forse il mondiale poteva arrivare anche prima, però alla fine è arrivato e ci sono buone chance di vincere anche nel 2023.

MotoGP, Ducati impara dagli errori

Intervistato dal sito ufficiale MotoGP, il direttore generale Ducati ha spiegato che l’approccio alla nuova stagione è stato diverso rispetto a quello del 2022: “Abbiamo cambiato la nostra filosofia. Abbiamo realizzato che avevamo fatto alcuni errori durante i test invernali, volevamo cambiare troppo sulla moto. L’anno scorso la performance della moto è stata buona a fine stagione e abbiamo cambiato solo poche cose sul motore, sull’aerodinamica e sul telaio“.

Il Dall’Igna pensiero sulla Sprint Race

L’introduzione della gara sprint in MotoGP è qualcosa che rappresenta una sfida per team e piloti. Qualcuno deve prendere ancora bene le misure a questo tipo di manche. Dall’Igna sottolinea che bisogna fare qualcosa di diverso nell’affrontare tale novità: “La sprint race ci costringe a cambiare parecchio l’approccio tecnico durante il weekend. La gestione del motore è differente. Non sono sicuro che questo tipo di corsa sia un vantaggio per Ducati, però dobbiamo farla“.

Cosa succederà con l’aerodinamica?

Ducati è stata la prima in MotoGP a investire tanto sull’aerodinamica ed è poi diventata un modello da imitare per la concorrenza. Molti criticano il livello raggiunto oggi nella top class, ma l’ingegnere veneto spiega che c’è ancora la possibilità di spingersi oltre: “Abbiamo margine per migliorare l’aerodinamica e abbiamo alcune idee. Però non penso che prima del 2026 vedrete qualcosa di completamente diverso. Forse dal 2027, quando le regole cambieranno e faremo alcuni step“.

Via libera ai team satellite Ducati

Dall’Igna è contento di avere otto Desmosedici GP in pista e di vedere dei piloti molto competitivi anche nelle squadre satellite: “È importante avere diverse moto in griglia. Possiamo aiutare i piloti a migliorare le performance e a crescere con noi. A livello tecnico possiamo imparare dai differenti stili di guida. Questa è la filosofia mia e di Ducati. Per noi è importante avere i migliori piloti nel team ufficiale, ma non chiediamo agli altri di non lottare per vincere. Guidano una Ducati e non voglio ridurre le performance delle moto Ducati“.

Dall’Igna e i mercato piloti

Per quanto concerne il futuro dei piloti satelliti Ducati, Gigi spiega la tempistica per l’inizio delle trattative: “Loro lavorano per trovare un posto migliore per il futuro, però credo che tutti siano abbastanza felici della loro situazione attuale. Tra il Mugello e il Sachsenring possiamo iniziare le negoziazioni per il futuro“.

Foto: MotoGP

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