19 Febbraio 2022

MotoGP, fronte anti-Ducati a Losail: patata bollente per Danny Aldridge

Nel primo week-end di MotoGP a Losail Danny Aldridge dovrà valutare la regolarità del nuovo abbassatore Ducati. La decisione finale spetta ai FIM Stewards.

Ducati, MotoGP

Nei test invernali di MotoGP la Ducati ha tirato fuori un altro asso dalla manica. Negli anni precedenti lo staff tecnico diretto da Luigi Dall’Igna  ha fatto scuola con le winglets, le carene aerodinamiche, lo spoiler al posteriore, l’holeshot anteriore e posteriore, sistemi prontamente copiati e riadattati dagli altri costruttori. In alcune occasioni i rivali hanno cercato di bandire queste innovazioni nel corso delle riunioni della MSMA. Ci riuscirono con le winglets, paventando motivi di sicurezza. Nulla da fare per il famigerato “cucchiaio”, adesso ci riproveranno con il ‘Front Ride Height Adjuster’.

Il fronte anti-Ducati

L’obiettivo dell’abbassatore anteriore in movimento è di abbassare il baricentro della moto in uscita di curva, in modo da ridurre la possibilità di impennata, aiutare i piloti nell’erogazione di potenza e ottenere una migliore uscita di curva. Nei test Irta le Desmosedici GP22 sembravano dragster, potendo contare si dispositivi di altezza da terra sia all’anteriore che al posteriore. Tra i primi a reclamare contro quest’ultima innovazione di Borgo Panigale il pilota Aprilia Aleix Espargarò, secondo cui l’attivazione dell’abbassatore in corsa potrebbe essere  causa di distrazione.

Il dibattito in seno all’Associazione dei Costruttori si accende. Honda, Yamaha, Suzuki, KTM e Aprilia non sono contente. “Nessun produttore è entusiasta di investire in una tecnologia simile all’età della pietra“, ha spiegato Sebastian Risse, Direttore tecnico MotoGP di KTM. Ma il ‘Front Ride Height Adjuster’ non viola il regolamento, in quanto la forcella si abbassa manualmente durante l’accelerazione. Si avanzano altri motivi per cercare di censurarlo: il contenimento dei costi. L’argomento sarà discusso anche nella Grand Prix Commission e si teme possa venire bandito per quieto vivere nella MSMA.

Losail teatro di discussione

Danny Aldrigde, Direttore Tecnico MotoGP, non conosce ancora la nuova tecnologia Ducati da vicino. Tre anni fa è stato giudice sullo spoiler al posteriore, poi definito regolare in quanto non produceva carico aerodinamico. “Bisognerebbe innanzitutto mostrare contro cosa si protesta e fino a che punto il sistema non rispetta le normative“, dice il tecnico inglese a Speedweek.com. Bisogna quindi attendere il reclamo, presentare un rapporto valutativo e la decisione finale spetterebbe ai ‘FIM Stewards’. “Finora la Ducati non mi ha mostrato nulla e non è obbligata fino al GP del Qatar di marzo“. A Losail ne sapremo di più.

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