16 Maggio 2023

MotoGP, Franco Morbidelli all’esame finale: scelta difficile per Yamaha

Le tre gare MotoGP di giugno saranno decisive per il futuro di Franco Morbidelli. Per la Yamaha sarà difficile trovare un'alternativa migliore.

MotoGP, Franco Morbidelli

Franco Morbidelli non può certo sorridere per il decimo posto nel GP di Le Mans, frutto di una serie di cadute da parte degli avversari che lo precedevano. Ultimo dei piloti ufficiali, in una domenica che ha contato ben otto ritiri, con un distacco di 18 secondi dal vincitore Marco Bezzecchi. Dietro le quinte si continua a lavorare per le trattive di mercato piloti MotoGP e per l’italo-brasiliano potrebbe aprirsi qualche spiraglio in Ducati con il team VR46.

Morbidelli in top-10 a Le Mans

L’unico alibi a disposizione di Franco Morbidelli è la Yamaha M1 incapace di tenere testa alle rivali. Non è andata molto meglio a Fabio Quartararo, settimo al traguardo nella gara di casa. Tra i due piloti un gap di appena 3 secondi che evidenzia i problemi tecnici di una moto che stenta a decollare. “Una gara dura. Purtroppo non sono partito bene, sono rimasto bloccato dietro al gruppo davanti, la temperatura e la pressione della gomma anteriore sono salite alle stelle. Quindi non sono più riuscito ad attaccare e sono dovuto andare largo alla curva 8. Tutto quello che potevo fare era portare la moto a casa e raccogliere informazioni“.

Un weekend di “battaglia”

Tredicesimo in classifica generale con 40 punti, l’italo-brasiliano della Academy non molla la presa e continua a cercare una via di uscita. Il 4° posto in Argentina sembrava un punto di svolta, invece si trattava di un caso isolato, frutto anche di condizioni d’asfalto particolari. “Dobbiamo scavare più a fondo e continuare a lavorare, non abbiamo lo stesso potenziale dei migliori. Ma vogliamo andare con loro“, ha aggiunto Morbidelli dopo il GP di Le Mans. “Sono apparse molte bandiere gialle, è stato un campo di battaglia, come sempre. Penso che alcuni abbiano notato che sabato gli steward non sono intervenuti così tanto e si sono immediatamente adattati alla situazione“.

L’esame di giugno

Il primo step da compiere è migliorare nel giro secco, così da guadagnare una posizione più vantaggiosa al via. “Se guidi normalmente, la posizione di partenza e la partenza stessa sono cruciali“. Fra meno di tre settimane la MotoGP ritornerà in pista al Mugello, sarà un mese di giugno intenso e con tre weekend di gara prima della pausa estiva. Sarà allora che Yamaha dovrà sedersi a tavolino e prendere una decisione sul futuro di Franky. Lin Jarvis proverà a soffiare un pezzo da novanta alla folta schiera di piloti a disposizione della Ducati, ma senza un pacchetto vincente sarà molto complicato. L’alternativa è scommettere su un giovane pilota della Moto2. Anche in questo caso si tratterebbe di una scommessa rischiosa dal momento che anche nel 2024 avrà a disposizione soltanto due moto.

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