MotoGP, Fabio Quartararo come Valentino Rossi: “No al numero 1”
Festa in casa Yamaha dopo la vittoria del titolo MotoGP con Fabio Quartararo. Sull'esempio di Valentino Rossi non adotterà il numero "1".

Yamaha non si aspettava di festeggiare il titolo MotoGP a Misano-2. La caduta di Pecco Bagnaia ha aperto le danze ai box, riportando il Mondiale a Iwata a distanza di sei anni. “Ha commesso quell’errore e all’improvviso siamo campioni“, ha ammesso Lin Jarvis. La caduta del rivale alla curva 15 è stato un sospiro di sollievo per Fabio Quartararo e la sua squadra. Il francese partiva dalla quinta fila, Pecco dalla pole position. A metà gara l’alfiere Ducati era in testa, il leader del campionato a stento in top-10. Poteva essere una clamorosa riapertura nella corsa iridata.
Un festa spensierata
Fortunatamente stavolta la YZR-M1 si è dimostrata una moto competitiva anche quando si tratta di rimontare. Quartararo ha gestito le gomme al meglio, risalendo fino alla terza piazza, anche grazie alle varie cadute. La svolta a cinque giri dalla fine, quando Bagnaia termina nella ghiaia. E stavolta Yamaha può godersi il trionfo in maniera serena. Nel 2015 non fu semplice neppure festeggiare a cuasa dello scontro fra i titani Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, con l’intromissione di Marc Marquez. “All’epoca abbia chiuso il Mondiale con Lorenzo e Rossi nei primi due posti, ma fu complicato. Non potevamo goderci i risultati a causa delle polemiche“. Quanto successo a Sepang aveva lasciato un segno indelebile sia nel paddock della MotoGP che nel box Yamaha.
Stavolta è tutto diverso, tutto più semplice. “Questo titolo ha un sapore davvero piacevole – prosegue Lin Jarvis a MotoGP.com -. Ci sono voluti sei anni. Ci sono volute molte energie e sforzi per arrivare a questo punto. È come cucinare. Spesso, quando cucini per molto tempo, i piatti hanno un sapore migliore“. Velocità e costanza hanno premiato Fabio Quartararo, incassando punti anche nelle giornate più difficili, su piste tradizionalmente sfavorevoli alla YZR-M1. “Merita assolutamente questo successo. Lo stesso vale per gli ingegneri Yamaha e il team. È davvero una bella sensazione“.
Quartararo scarta il numero 1
E’ il nuovo numero 1 della classe regina, ma sulla livrea continuerà ad adottare il suo #20. L’alfiere di Nizza mantiene i piedi per terra, con umiltà e sorriso ha conquistato tutto il paddock MotoGP. Nessuno può affermare che non abbia meritato questo successo. Quartararo proseguirà nel suo stile, massima aderenza a terra senza rischiare di prendere il volo. “Farò come Valentino Rossi, ha vinto il titolo nove volte, ma non ha mai scelto il numero 1. Il numero 20 è quella con cui ho iniziato ed è quello con cui finirò la mia carriera“.
“58” il racconto illustrato ispirato al mito SIC58, In vendita anche su Amazon Libri
Foto: MotoGP.com
3 commenti
-
sta diventando veramente banale non adottare il numero 1.
-
Esatto e aggiungerei stucchevole. Non capisco proprio il voler mantenere il “proprio” numero, capisco Valentino e qualcun’altro tipo Marquez, ma gli altri proprio….anche Schwantz l’anno dopo il titolo mise l’1 in carena, non se ne può più dai
-
vogliono scimmiottare il #1, e pensano pure di essere originali.
-
ARTICOLO PRECEDENTE
MotoGP, Razlan Razali: “Dovizioso? Questo sport è un business”
ARTICOLO SUCCESSIVO
Lutto: addio a Paul Smart, eroe Ducati nella 200 Miglia di Imola 1972
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.