3 Novembre 2023

MotoGP, Fabio Di Giannantonio avvisato: “Sarà una sfida difficile”

Stefan Bradl, collaudatore Honda, parla del possibile arrivo di Fabio Di Giannantonio in sella alla Honda RC-V nella stagione MotoGP 2024.

MotoGP, Fabio Di Giannantonio

Stefan Bradl ha svolto una due giorni di test MotoGP a Jerez, dove ha provato alcune novità riguardanti la Honda RC-V 2023. Su questa moto potrebbe salire un pilota italiano, Fabio Di Giannantonio, sebbene HRC stia valutando anche un’altra ipotesi: Fermin Aldeguer. L’alfiere capitolino sembra in vantaggio, ma una cosa è certa: la sfida con il marchio giapponese non è per niente semplice.

Una sfida difficile per ‘Diggia’

Il secondo posto nel team ufficiale Repsol Honda insieme a Joan Mir è ancora vacante. Il candidato più promettente è attualmente Fabio Di Giannantonio, che a sua volta deve lasciare la sua sella a Marc Márquez in casa Gresini Racing. In quasi due anni il 25enne romano ha conquistato solo una pole position nel GP del Mugello 2022 e un podio a Phillip Island. Una pedina proveniente dall’orbita Ducati potrebbe rivelarsi utile alla causa della Honda, come sottolinea il collaudatore Stefan Bradl a Speedweek.com. “Viene dalla Ducati, una moto molto facile da usare. Se si unirà al team ufficiale Honda, sarà una grande sfida per lui. Poi si vedrà se sarà all’altezza. Ma se coglie questa opportunità, deve sapere che in questo momento è un lavoro duro“.

Scambio Marquez-Di Giannantonio?

La Casa dell’Ala potrà contare anche sull’esperienza di Johann Zarco, che conosce molto bene la Ducati Desmosedici ufficiale. Il francese da tempo ha firmato un contratto con LCR ed ormai ha scartato l’ipotesi del passaggio al team Repsol Honda. “Diggia sicuramente sa qualcosa della Ducati, ma non sa nient’altro ed è ancora relativamente giovane. A volte è veloce, ma forse non sa nemmeno perché è veloce“, ha proseguito Stefan Bradl. “Alla fine bisognerà vedere se ciò accadrà e come si comporterà. La moto che abbiamo al momento non è allo stesso livello della Ducati”.

Soltanto Marc Marquez riesce a distillare il massimo dalla RC213V (senza dimenticare che l’unica vittoria in questa stagione MotoGP porta la firma di Alex Rins…). Nonostante tutto il fenomeno di Cervera resta ben lontano dalla zona podio e anche Joan Mir stenta a decollare. “In Honda Marc fa quello che può. È un talento eccezionale e in Australia finisce solo quindicesimo. In Tailandia ha fatto una gara straordinariamente buona e ha concluso sesto… Si vede ancora quanto sia disposto a correre dei rischi e cade. Non è che lo fa apposta, è perché non ha alcun feeling“.

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