16 Maggio 2020

MotoGP, ex ingegnere Ferrari lavora sul nuovo motore Aprilia

L'arrivo di Massimo Rivola in MotoGP ha permesso ad Aprilia di affidarsi a figure tecniche provenienti dalla F1. Fra queste l'ex Ferrari Luca Marmorini.

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L’arrivo di Massimo Rivola nel team MotoGP Aprilia ha consentito di portare a Noale diverse figure tecniche dalla F1. Il primo vero step tecnico sulla RS-GP si è registrato agli inizi della stagione 2020, durante il test in Malesia, dove ha debuttato un prototipo rivoluzionato. A cominciare dal motore V4 a 90° e dall’aerodinamica, su cui hanno lavorato nuove figure arrivate da Ferrari e Toro Rosso. A cominciare da Marco de Luca, ingegnere italiano che ha lavorato nell’era di Michael Schumacher nel dipartimento di aerodinamica della Ferrari. Successivamente anche per Mercedes nel DTM e per McLaren nelle corse GT.

Nel team di MotoGP è approdato anche Stefano Romeo, ex ingegnere elettronico Ferrari. Sul motore, invece, Massimo Rivola ha potuto contare su Luca Marmorini, tecnico che sta lavorando da tempo sullo sviluppo del motore Aprilia, ma che finora non era pubblicamente noto. A darne notizia è il sito Motorsport-Total.com. Ex tecnico Ferrari, 59 anni, ha studiato alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pisa. Dopo aver lavorato al Massachusetts Institute of Technology, si è impegnato nel motorsport. Nel 1999 nel team di F1 della Toyota. Nel 2009, Marmorini è tornato alla Ferrari e ha sostituito Gilles Simon, fino al 2014.

Dopo l’ingresso dei motori ibridi Luca Marmorini ha lasciato il Circus e  fondato la società Marmotors, che si occupa di vari progetti. Ciò include anche la collaborazione con Aprilia. I primi feedback del nuovo motore V4 sono altamente positivi, tanto che si racconta che Aleix Espargaró avesse le lacrime agli occhi dopo i primi giri a Sepang. Fino al 30 giugno 2020 i tecnici di Noale potranno lavorare sul motore prima che venga congelato fino al termine del 2021. Nonostante le concessioni regolamentari, anche Aprilia e KTM dovranno bloccare l’evoluzione dei motori per ridurre i costi in seguito all’emergenza Coronavirus.

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