20 Settembre 2022

MotoGP, Espargarò affila le armi: “Bagnaia più forte, ma non sai cosa accadrà”

Aleix Espargarò a -17 punti dalla leadership del Mondiale MotoGP. Aprilia deve fare i conti con la supremazia Ducati e di Pecco Bagnaia.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aleix Espargarò ha dimostrato il suo cuore di leone nel weekend di MotoGP al MotorLand di Aragon. La prima giornata di libere lo ha visto finire due volte sull’asfalto, sabato mattina non è riuscito a migliorare dopo aver perso un po’ di fiducia con l’Aprilia RS-GP, ritrovandosi costretto a passare per il Q1. L’alfiere di Granollers ha prima siglato il best lap nella prima manche delle qualifiche, anticipando la Ducati di Johann Zarco, poi ha ottenuto la seconda fila in griglia di partenza.

Aleix Espargarò a -17 dalla vetta MotoGP

Alla partenza ha dovuto fare i conti con Brad Binder e Jack Miller, non aveva il ritmo delle Ducati di Bagnaia e Bastianini, ma ha saputo strappare il terzo gradino del podio. La caduta di Fabio Quartararo rende il tragitto iridato in discesa e ora sono 17 i punti che lo separano dalla leadership. “Bisogna sempre crederci, stiamo facendo tutti un grande sforzo, il weekend è iniziato con due cadute. La seconda volta la moto si è spaccata in due. Venerdì alle 23:00 ero ancora ai box con i meccanici, mi sentivo malissimo per loro, poi ho perso un po’ di fiducia… E’ stato difficile, ma usando la testa abbiamo limitato i danni, siamo a 17 punti dal leader e sono contento“.

Alla vigilia del GP di Motegi Aleix Espargarò ritiene di avere le stesse possibilità di Pecco e Fabio, pur dovendo ammettere che in questo momento la Ducati Desmosedici sta dominando in lungo e in largo. “Continuo a pensare che abbiamo il 33% di possibilità, Fabio non è molto più veloce di me, ma Pecco è più forte di noi, ha una moto di un livello molto alto e sta guidando 10 su 10 in tutte le sessioni e le gare. Tutto può succedere, adesso arriviamo su piste per il mondo dove non andiamo da tempo. In questo inizio di stagione fuori dall’Europa sono successe cose strane in Ducati“.

Aprilia alla prova di Motegi

A marzo la GP22 era ancora alle prese con qualche ritardo tecnico, i tempi ora sono cambiati, Pecco Bagnaia è in stato di grazia con la Desmosedici, ma lo spagnolo tiene botta con una sola vittoria ma una serie di risultati solidi. “Se ho gli stessi punti di Pecco e più punti di Enea, che hanno vinto tante gare, significa che nei giorni non buoni ho fatto 6° e questo mi tiene in corsa. A Motegi dovrebbe andare bene, è difficile fare previsioni, negli ultimi anni a Motegi si è girato sull’acqua e quindi abbiamo davvero pochissimi riferimenti. Ma l’Aprilia – sottolinea Aleix Espargarò – sta andando bene ovunque“.

L’incidente di Fabio Quartararo è un’opportunità da sfruttare, non si tratta di essere approfittatori, ma gli incidenti di gara fanno parte della MotoGP. “Ho visto una bandiera gialla e tanti pezzi per terra nel secondo giro, ho visto una Yamaha, ma non sapevo se fosse di Morbidelli o di lui. Poi la squadra mi ha detto ‘QUARTO OUT’ e l’ho capito. Ma invece di dire ‘calmati’ il mio cervello ha detto di spingere. Se lui cade e io arrivavo sesto non serviva a nulla. Non avevo il ritmo per stare con le Ducati, quindi un terzo posto va bene”. Ci sono ancora cinque weekend di speranze, sudore, sofferenza… “Non sarà facile di certo, ma questa è la MotoGP. Non sai mai cosa accadrà“.

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