16 Dicembre 2022

MotoGP, Ducati sulla fuga verso KTM: “Non la possiamo frenare”

Dalla stagione MotoGP 2023 molti ex ducatisti riempiranno le fila KTM. Paolo Ciabatti ammette che la fuga di cervelli è inevitabile.

MotoGP, Jack Miller nel box KTM

Ducati si gode il suo momento di gloria in MotoGP, forte di una Desmosedici GP che almeno sulla carta non ha rivali. I prossimi test invernali daranno un antipasto degli equilibri di forza per i primi mesi del Mondiale 2023, ma la concorrenza ha il dente avvelenato. Sia nelle riunioni MSMA che dietro le quinte si lavora, anche al limite del comportamento morale, per frenare l’avanzata della Rossa. L’azienda ha dimostrato più volte di sapersi spingere in quella zona grigia del regolamento come solo i team della F1 riescono a fare. Ahimè, la Casa di Borgo Panigale ha dovuto fare dietrofront sull’abbassatore anteriore in movimento, dopo che i costruttori rivali hanno fatto quadrato bloccandone lo sviluppo sul nascere.

La fuga di cervelli da Ducati a KTM

Adesso alcune figure ingegneristiche stanno confluendo verso il colosso e rivale KTM. Prima Fabiano Sterlacchini, poi Francesco Guidotti, adesso Christian Pupulin (legato e spedito nel box austriaco al termine del GP di Valencia), Alberto Giribuola e anche il pilota Jack Miller. Il brand austriaco sta attingendo dalla fonte primaria della MotoGP, approfittando dell’esubero di ingegneri preziosi formatisi alla scuola di Gigi Dall’Igna. Ducati può essere orgogliosa di aver formato una folta schiera di professionisti altamente qualificati, ma nulla può contro la fuga di cervelli. “Ovviamente ci dispiace molto quando decidono di lasciare la Ducati“, ha ammesso il d.s. Paolo Ciabatti ad ‘Autosport’. “Ma a volte dopo molti anni nella stessa posizione, alcune persone chiedono un ruolo diverso all’interno del team e non è sempre possibile per noi“.

Mattighofen all’assalto della MotoGP

Se da un lato alcune delle menti lasciano il marchio emiliano, dall’altro se ne formano di nuove. “E’ qualcosa che non possiamo frenare e succede“, ha aggiunto il direttore sportivo di Ducati Corse. “Porteranno molta conoscenza con loro, questo è tutto“. Dal 2023 ad alimentare la squadra KTM ci sarà anche Jack Miller, dopo cinque anni in sella alla Desmosedici in cui ha raccolto una ventina di podi. Quando è divenuto chiaro che non avrebbe potuto difendere la sua sella ufficiale, gli è stato offerto un contratto annuale in Pramac con trattamento factory. Anche in questo caso KTM ha saputo approfittarne mettendo sul tavolo un biennale con ingaggio leggermente superiore. Una proposta che l’alfiere australiano non poteva certo rinunciare. “Ha avuto la possibilità di essere pilota ufficiale per due anni e probabilmente con uno stipendio migliore“.

Foto: MotoGP.com

Lascia un commento