25 Ottobre 2020

MotoGP, Ducati in lockdown a Teruel. Dovizioso: “Non dipende da me”

A Teruel si prevede un altro week-end MotoGP in salita per Ducati. Andrea Dovizioso parte 17°: "Se questa è la velocità impossibile pensare al Mondiale".

MotoGP, Andrea Dovizioso

Ducati in lockdown ad Aragon, Ad una settimana di distanza, sullo stesso circuito, la situazione nel box della Rossa sembra persino peggiorata. L’unica Desmosedici nel Q2 è è quella di Johann Zarco che partirà dalla seconda fila, in mezzo alle due Yamaha in corsa per il titolo MotoGP. Andrea Dovizioso, invece, occuperà soltanto la 17esima finestra sullo schieramento. Un colpo allo stomaco per chi puntava su questo Gran Premio per provare a tenersi in scia al Mondiale. Certo, il forlivese ci ha abituato a grandi partenze, spettacolari rimonte. Ma sul layout del MotorLand, unito alle basse temperature, gli ingegneri Ducati fanno difficoltà a trovare una soluzione sul bilanciamento e il setting della moto. Impossibile sperare in un podio.

Strategia… sfortunata nel Q1

Andrea Dovizioso è rimasto bloccato per la seconda volta consecutiva in Q1. Anche se stavolta c’era anche una strategia (smentita dai diretti interessati) per aiutare il pilota ufficiale Ducati: a trainarlo ci ha provato Jack Miller, ma una gomma ha rovinato il piano. “Sì, ne abbiamo discusso con Jack“, ha confermato il vicecampione MotoGP. “Ha detto che c’era un problema con la gomma che non funzionava a dovere. Ma a parte questo… Se non hai la velocità, anche una strategia serve a poco“. Partirà dalla penultima fila e avvicinarsi alla top-10 sarà un’impresa ardua. Il grip sul bordo del pneumatico non lascia spazio a grandi speranze. “Il problema è che i nostri avversari sono migliorati rispetto alla settimana precedente, e noi no. Per noi sarà dura“.

Addio sogni iridati

Difficile credere nel titolo iridato in condizioni simili. Una sola vittoria stagionale per Andrea Dovizioso non è certo stimolante, anche se il leader provvisorio Joan Mir non ha mai vinto. In una stagione MotoGP davvero imprevedibile resta qualche speranza? “Se questa è la tua velocità, non puoi fare una strategia né pensare al Mondiale“, ha precisato il forlivese. “Sono sicuro che affronterò la gara come sempre per ottenere il massimo dei punti. Ma se non hai la velocità, non hai bisogno di pensare a una strategia, perché non hai il potere di decidere qualcosa. Quindi è molto difficile, non sto pensando al Mondiale adesso perché non credo dipenda da me“.

Foto: Getty Images

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1 commento

  1. cassio112_13062478 ha detto:

    Questo anno tutti non capiscono niente.  Uno vince una gara poi sparisce, chi era costante non lo è più.  Gomme diverse, gare in circuito in data diverse così i dati servo no niente.  Non è sufficiente essere un buon pilota per il titolo, ma sì che lo è sufficiente,  basta vedere la classifica e c’è Mir che potrebbe essere campione senza vincere una gara.L’unico  che poteva  essere riferimento per capire meglio i problemi sarebbe MM …   Valentino che è quello con più esperienza e titoli non ha fatto grande cose e questo sarebbe il buon anno per il suo 10. Quindi sono d’accordo con Dovi.
    Una cosa che può esse bruta per lui è il clima in Ducati, che qui per lo storico della Ducati in amministrazione dei suoi piloti (in SBK pure) …Dovvi deve avere la minore parte di culpa.