28 Marzo 2022

MotoGP, Ducati GP22: partenza da risolvere, occhio a elettronica e frizione

La Ducati GP22 perde posizioni in partenza: l'inizio della stagione MotoGP 2022 mette in luce i diversi problemi della Desmosedici.

MotoGP, Jack Miller

Inizia una nuova settimana di MotoGP con la carovana che si sposta a Termas de Rio Hondo per il GP dell’Argentina. Ducati factory è chiamata ad un pronto riscatto. Pecco Bagnaia ha rimediato uno zero a Losail e un 15° posto a Mandalika, Jack Miller costretto al ritiro nella gara di esordio e 4° posto in Indonesia. A tenere alti i colori del marchio ci hanno pensato Enea Bastianini con la vittoria all’esordio stagionale e Johann Zarco con il podio a Lombok. Ma c’è un problema di elettronica che sembra interessare tutte i piloti del brand.

Ducati, inizio difficile in tutti i sensi

Al Gran Premio dell’Indonesia alcuni piloti con moto ufficiale hanno perso diverse posizioni alla partenza. Jack Miller è passato dal 4° al 9° posto, forse per un problema tecnico. Pecco Bagnaia è scalato dal 9° al 15° posto, Luca Marini dal 13° al 17°, Johann Zarco ha perso un paio di posizioni e Jorge Martin si è visto risucchiato dalla prima fila al 7° posto. Non c’è dubbio che qualcosa vada storto in fase di partenza, dal momento che nessuna Ducati GP22 riesce a guadagnare posizioni al via. Fino allo scorso anno era uno dei punti forti della Rossa, il dispositivo holeshot sembrava un asso nella manica presto imitato dagli altri costruttori, ma dall’inizio dei questa stagione MotoGP un problema di elettronica pervade le Desmosedici.

Pronti, partenza… Ducati

Il francese del team Pramac Racing prova a dare una spiegazione. “L’anno scorso eravamo progrediti con i vari dispositivi e siamo stati bravi con le partenze, poi gli altri marchi hanno apportato miglioramenti e nella seconda parte della stagione ce ne sono stati alcuni che sono partiti davvero veloci“. Impossibile negare che la GP22 abbia qualche intoppo alla partenza: “Perché tutti i piloti Ducati sono partiti male due settimane fa in Qatar? Io davvero non so. Forse il sistema non funzionava perfettamente e altri avevano apportato miglioramenti e in modo più coerente. Stiamo cercando di fare ancora meglio – ammette Johann Zarco –, ma forse abbiamo fatto un passo indietro. Posso partire molto veloce, ma lo faccio solo due volte su dieci e se faccio queste due buone partenze prima di una gara, allora è un grosso rischio cominciare“.

Elettronica e frizione della MotoGP

La Casa di Borgo Panigale durante l’inverno ha lavorato su molti aggiornamenti e cinque giornate di test MotoGP preseason non sono state sufficienti. Anche in considerazione che le condizioni trovate in Indonesia a febbraio hanno rallentato il programma di lavoro. Johann Zarco si chiede se non sia il caso di fare un passo indietro… “Quando tutto funziona abbiamo un vantaggio su tutti. Ma quando vanno meno bene cominciamo a chiederci se non stiamo facendo troppo“.

Luca Marini conferma i problemi alla partenza della Ducati GP22 e offre un’analisi un po’ diversa. “Con la GP22 non siamo partiti bene, ma non credo abbia a che fare con la moto. Forse non siamo stati precisi, perché la frizione è molto difficile da usare. Se sbagli il punto giusto è difficile ritrovarlo. Basta un solo errore e perdi qualche decimo all’inizio. Forse è così. Anche sulla Ducati (GP19) dello scorso anno dovevi essere impeccabile con la frizione. Si può fare perfettamente, ma è difficile“.

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