29 Gennaio 2024

MotoGP, Ducati contro tutti. Gigi Dall’Igna: “Sono perdite pesanti”

La stagione MotoGP '24 vede Ducati favorita, ma i rivali hanno soffiato "cervelli" e punteranno sulle concessioni. Il punto del direttore generale Gigi Dall'Igna.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Tra pochi giorni la MotoGP riaccende i motori per una sessione di test sul circuito di Sepang. Dall’1 al 3 febbraio andrà in scena lo shakedown e per Ducati potrà scendere in pista Michele Pirro. Saranno tre giorni cruciali per l’evoluzione della Desmosedici GP, dal momento che il nuovo sistema delle concessioni pone dei limiti alla Casa di Borgo Panigale per il 2024. In Malesia ci sarà anche Gigi Dall’Igna a monitorare il lavoro dei suoi uomini, con l’obiettivo di mettere le mani sul titolo piloti per la terza volta consecutiva.

Durante la presentazione del team Ducati ufficiale, il direttore generale Dall’Igna aveva preannunciato una Desmosedici GP24 quasi rivoluzionaria. Un motore decisamente più potente rispetto all’edizione dell’anno scorso e un’aerodinamica inedita che ovviamente non era il caso di proporre nell’ultima uscita a Valencia, onde evitare che i rivali potessero copiare. Per il bene dello show e della competizione, Dorna ha studiato nuove concessioni per gli altri produttori costretti ad inseguire, dopo due anni in cui il colore rosso ha dominato il campionato MotoGP.

I punti all’odg in casa Ducati

C’è grande curiosità in vista del prossimo test a Sepang, dove solitamente Ducati ha sfoderato i suoi ultimi studi aerodinamici, che puntualmente vengono imitati o “censurati” dalla concorrenza. Cosa dovremo attenderci per quest’anno? “Non vorrei creare troppa aspettativa. È sempre una carena, ma dal punto di vista dei numeri abbiamo fatto passi avanti che di solito non fai“, spiega Gigi Dall’Igna a ‘La Gazzetta dello Sport’.

Ma la concorrenza farà passi in avanti, non solo grazie alle concessioni. Yamaha ha soffiato due menti ingegneristiche a Borgo Panigale: Max Bartolini e Marco Nicotra. Sono solo le ultime ‘fughe’ dopo quelle degli anni precedenti verso KTM… “Sono perdite pesanti perché portano un know-how importante a un altro costruttore… Rimpiazzare Max non sarà facile. Credo che abbiamo le spalle coperte, ma ci sarà da lavorare“. Nel frattempo si lavora anche al tavolo giuridico, con il contratto di Pecco Bagnaia da rinnovare quanto prima. Una firma potrebbe arrivare prima del Gran Premio in Qatar, bisognerà limare gli ultimi ma fondamentali dettagli, ingaggio compreso. “Stiamo lavorando per questo. Il contratto di un due volte campione del mondo è sempre complicato“.

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