6 Luglio 2022

MotoGP, Dovizioso sull’associazione piloti: “Valentino Rossi non si preoccupava”

I piloti della MotoGP non sono riuniti in un'associazione come la GPDA in F1. Andrea Dovizioso sottolinea il ruolo della Safety Commission.

MotoGP, Andrea Dovizioso

La MotoGP ha perso il suo veterano Valentino Rossi al termine della scorsa stagione, stessa sorte seguirà Andrea Dovizioso alla fine di questo campionato. I due connazionali hanno condiviso lo stesso box Petronas SRT nelle ultime gare del 2022, probabilmente accorgendosi che la loro epoca era ormai un ricordo. Troppi i cambiamenti che questa categoria ha subito negli ultimi anni, dal monogomma alla centralina unica, dall’aerodinamica ai dispositivi di abbassamento. Il Motomondiale perde due dei suoi personaggi storici e per gli altri piloti potrebbe presto mancare un riferimento anche su altri versanti.

Valentino Rossi portavoce mancato

In MotoGP c’è da un lato l’associazione costruttori MSMA e l’associazione dei team IRTA oltre all’associazione mondiale FIM ​​e al promotore Dorna. Ma non c’è nessuna associazione che possa tutelare i piloti. In Formula 1 esiste da decenni la GPDA, attualmente diretta dall’ex pilota Alexander Wurz, che permette ai piloti di coordinarsi tra loro su questioni importanti e mettere le richieste sul tavolo con una voce univoca. Un qualcosa di simile non esiste nel Motomondiale, anche se più volte si è discusso di fondare una simile associazione che possa tutelare i piloti anche dal punto di vista dei salari e dei contratti. Qualcuno aveva persino proposto Valentino Rossi come “direttore generale” ma l’idea è sempre rimasta tale, non ha mai preso forma e concretezza.

La Safety Commission in MotoGP

Qualcosa di vagamente somigliante è la Safety Commission che si riunisce ogni venerdì pomeriggio durante i week-end di MotoGP. La partecipazione è facoltativa, ma bisogna ammettere che la maggioranza dei piloti è sempre presente, alcuni come Aleix Espargarò sono dei punti fissi. La Commissione Sicurezza adempie a tutte le richieste dei piloti? “Ha portato tanti benefici“, ha spiegato Andrea Dovizioso. “Ovviamente si può sempre migliorare, ma è produttiva. È vero che non abbiamo riunioni di dirigenti e non sempre parliamo di cose importanti“. In passato Valentino Rossi ha rifiutato di farsi portavoce dei suoi colleghi: “Posso capire Valentino“, ha aggiunto il forlivese a Motorsport-Total.com. “Comprendo che fa quello che fa per divertirsi, non si preoccupava di queste cose“.

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