17 Agosto 2022

MotoGP, Dovizioso-Aprilia: i motivi di una trattativa mai decollata

Andrea Dovizioso verso l'addio alla MotoGP. Non rimpiange di aver scelto la Yamaha, ma Aprilia poteva essere la carta giusta.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Con il senno di poi Aprilia sarebbe stata forse l’opzione migliore per Andrea Dovizioso, ma non ha nessun rimpianto il veterano forlivese. Sin dal 2012, quando ha corso con la Yamaha M1 del team Tech3 ottenendo sei podi, sognava di avere una moto ufficiale e il destino lo ha accontentato un decennio dopo. WithU RNF gli ha offerto l’occasione di avere una M1 con specifiche factory, il richiamo è stato troppo forte per dire no. Nonostante avesse svolto diversi giorni di test privati con l’Aprilia RS-GP, in compagnia di Lorenzo Savadori, da allora diventato amico inseparabile.

Test Aprilia e firma con Yamaha

Massimo Rivola ha provato in molti modi a convincere Andrea Dovizioso a firmare come pilota, ma ogni tentativo non è mai andato a buon fine. Non avvertiva di poter essere competitivo con il prototipo di Noale, meglio programmare il ritorno in MotoGP con la Yamaha, pur senza averla mai provata negli ultimi anni. Ha raccolto dati importanti per la RS-GP, ma il matrimonio non è andato a buon fine: “Non volevo fare nemmeno il test. Ma mi hanno convinto perché, soprattutto Massimo, ha lavorato nel modo giusto“, ha spiegato il 36enne forlivese a Silverstone. “Massimo è una persona davvero intelligente. Quindi l’abbiamo fatto, ma fin dall’inizio ho detto loro che non avevo intenzione di fare alcuna gara“.

Non c’era massima sintonia tra l’Aprilia 2021 e il ‘Dovi’, che mai avrebbe immaginato i passi in avanti compiuti nell’allestire la versione 2022. “Nessun rimpianto. Perché tutto è legato alla sensazione che provi quando stai facendo qualcosa. La sensazione [durante i test Aprilia] non era abbastanza per dire ‘voglio fare questo, questo e questo’“.

Dovizioso verso l’addio alla MotoGP

Durante l’estate scorsa il paddock MotoGP ribolle per la vicenda di Maverick Vinales, che prima viene messo in panchina dalla Casa di Iwata, fino ad arrivare alla rescissione anticipata del contratto. Il suo manager Simone Battistella ha saputo subito approfittare del vuoto, riuscendo a strappare un contratto diretto con la Yamaha per il suo Dovizioso. “Nella mia mente pensavo di poter ritornare alle sensazioni del 2012. Volevo un contratto ufficiale con la Yamaha ed è arrivato“. Gara dopo gara ha però compreso che sarebbe stato impossibile instaurare un buon feeling con la YZR-M1, in dieci anni molto era cambiato. A Misano sarà il momento dell’addio, ma Andrea è certo: “Non ho parlato con altri per il prossimo anno, credo però di essere competitivo in una situazione diversa. Due anni fa ero 4°...”.

Lascia un commento