17 Agosto 2022

Curiosità: la Cina esporta tutto, ma i piloti dove sono?

I piloti cinesi non hanno mai partecipato ad un intero motomondiale e non hanno mai centrato la zona punti. Eppure le Case costruttrici cinesi stanno emergendo

piloti cinesi, motomondiale

I grandi assenti. Al Motomondiale e nei campionati del Mondiale Superbike gareggiano e centrano la zona punti praticamente i piloti di tutto il mondo. A Most perfino un pilota delle Filippine ha conquistato un piazzamento a punti: Troy Alberto, nono in gara-1 nella 300. I cinesi, invece, sono assenti dalla scena motociclistica internazionale. E dire che in Formula 1 c’è Guanyu Zhou che, pur non brillando, è una presenza significativa. A parte i risultati, è un testimonial importantissimo per il Marchio Alfa Romeo nel suo Paese.

I cinesi nel motomondiale: solo rare apparizioni

Dal 2022 in Moto 3 è presente CFMoto, un marchio cinese che collabora con Prustel GP. Il passato diversi piloti cinesi hanno fatto delle apparizioni nel motomondiale ma mai un campionato intero. I primi sono stati Huang Shi Zhao e He Zi Xian che nel 2003 hanno partecipato al Gran Premio della Malesia 250 su Yamaha. Dal 2005 al 2008 si è svolto il Gran Premio di Cina sul Circuito di Shanghai e diversi piloti hanno partecipato, chi in 125 e chi in 250. Nel 2006 hanno gareggiato ben 6 ragazzi cinesi ma senza risultati. A livello assoluto il miglior piazzamento di un cinese è stato un diciassettesimo posto.

Cinesi assenti anche nel Campionato Asiatico

Il FIM Road Racing Asia Championship sta riscuotendo grande successo ed è un trampolino di lancio per piloti di nazioni emergenti. In testa al Campionato Superbike c’è il giapponese Haruki Noguchi su Honda. Alle sue spalle due ragazzi tailandesi. Gli unici due piloti Ducati presenti, con la Ducati Filippine, sono piuttosto indietro tuttavia la filiale filippina di Borgo Panigale sta lavorando sodo per la promozione del marchio in Asia. Nota curiosa, la Honda è in difficoltà in tutti i campionati interazionali ma va molto bene nel Campionato Asiatico: nella classe 600 sta veramente dominando, grazie al particolare regolamento tecnico che va incontro alle specifiche della CBR-RR

All’ARRC sono presenti veramente i piloti di tutto il continente asiatico, oltre ai forti giapponesi, ci sono anche ragazzi della Malesia, del Vietnam, dell’India, della Thailandia, della Malesia, delle Filippine… Tranne i cinesi che gareggiano solo nel loro campionato interno.

Nella foto MotoGP.com: Huang Shi Zhao e He Zi Xian nel 2003

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