14 Luglio 2022

MotoGP, Domenicali sprona Bagnaia: “Ci è mancato il goleador. A Ibiza…”

Claudio Domenicali, a.d. Ducati, continua a credere nel titolo MotoGP 2022: a Pecco Bagnaia manca un pizzico di maturità.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Alla ripresa del Mondiale MotoGP Ducati e Pecco Bagnaia avranno un solo obiettivo: colmare il divario di 66 punti che divide da Fabio Quartararo. Ad Assen il francese ha dimostrato di essere “umano” compiendo il suo primo errore stagionale in gara, ma nei prossimi nove Gran Premi riuscirà a mantenere alta la concentrazione e ad evitare imprevisti? Si ricomincia da Silverstone il 7 agosto, poi al Red Bull Ring il 21: “La squadra è compatta e il clima positivo“, assicura l’a.d. Claudio Domenicali. Ad agosto sarà tempo anche di grandi decisioni: uno tra Jorge Martin ed Enea Bastianini verrà scelto per affiancare Pecco Bagnaia nel team factory dal 2023.

La corsa al titolo MotoGP

Ducati si ritrova a vivere il paradosso di aver vinto sei gare su undici, ottenuto otto pole position, ma a comandare la classifica piloti MotoGP c’è Fabio Quartararo. Nonostante una Desmosedici GP in ottima forma e sicuramente più veloce della Yamaha M1. Sicuramente la Rossa ha il vantaggio di andare forte con molti piloti: “Però ci è mancato il goleador. D’altronde alcuni team hanno costruito tutto il progetto su un solo asso e questo ti rende troppo dipendente, perché se poi l’asso manca…“.

Pecco Bagnaia ancora non ha la continuità tipica di un vero campione, i quattro errori in gara rischiano di precludergli la corsa al titolo iridato, serviranno altri colpi di scena. Intanto da Ibiza è arrivata la notizia dell’incidente in auto con tasso alcolemico oltre il limite, fortunatamente senza conseguenze fisiche. “L’ha contattato Dall’Igna, non c’era bisogno del mio intervento“, ha detto Domenicali a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Pecco ha capito subito che quello è un comportamento inadeguato. E l’ha detto pubblicamente“.

Il prossimo compagno di Pecco

Cosa manca a Bagnaia per vincere il Mondiale MotoGP? “Ha talento e determinazione. Gli è mancato finora un pizzico di maturità in certe gare, è l’ultimo step da fare per prendersi il Mondiale. Ma ci credo, quei punti si possono recuperare“. Chi sarà il prossimo compagno di box del pilota piemontese? Sono in tanti che da mesi scommettono su Jorge Martin come una decisione presa già da tempo… “Non cambia nulla. Mi spiego: Bastianini e Martin avranno entrambi una Desmosedici ufficiale, con tutto il materiale e sviluppi in tempo reale. Quindi è come avere tre piloti. L’unica differenza – ha aggiunto Claudio Domenicali – sarà che uno avrà la livrea ufficiale Ducati e uno quella Pramac“.

Il contenimento dei costi

Infine una battuta sulla “demonizzazione” del nuovo abbassatore anteriore, bandito ad inizio stagione dagli altri costruttori con la motivazione di tenere bassi i costi. Il boss Ducati osserva: “Mi fa sorridere, visto che poi alcuni team spendono il doppio di noi solo per pagare un pilota. Dicevano che le alette anteriori ostacolavano i sorpassi: guardate la gara di Aleix Espargaro ad Assen, un manuale del sorpasso. Certe decisioni mi sembrano solo politiche, e questo mi crea un certo fastidio“.

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