23 Gennaio 2021

MotoGP, disastro Marc Marquez: Honda cercherà i colpevoli?

Bernard Achou, ex osteopata MotoGP, accusa i dottori Mir e Charte sul caso Marc Marquez: "Ha sbagliato chi lo ha fatto correre dopo il primo intervento".

MotoGP, Marc Marquez

Marc Marquez ha iniziato ad allenare il braccio sinistro, quello non operato, sollevando dei pesi. Ma resta ancora in forte dubbio la sua presenza nella prossima stagione MotoGP. Rivederlo in palestra è sicuramente un primo buon segnale, ma a destare preoccupazioni è l’infezione riscontrata nella terza operazione all’omero destro. Qualcosa sembra non quadrare a livello clinico e lo staff del campione di Cervera starebbe pensando, secondo indiscrezioni non ufficiali, di fare causa ad eventuali responsabili.

L’operazione post Jerez

Dopo il miracoloso recupero all’indomani del primo intervento, quando il pilota Honda è tornato in pista solo tre giorni dopo essere stato operato, la situazione è precipitata. Da Honda tacciono sulla situazione reale del sei volte campione MotoGP. Probabile che molto dipenda dall’efficacia della cura antibiotica cui si sta sottoponendo. L’ultima operazione è stata eseguita dai medici Samuel Antuña, Ignacio Roger de Oña, Juan de Miguel, Aitor Ibarzabal e Andrea García Villanueva, all’ospedale Ruber di Madrid. Sono stati loro a scoprire l’infezione nella frattura provando a porre rimedio.

Il dottor Xavier Mir, che ha eseguito i primi due interventi, e il dott. Angel Charte, che ha dato il via libera a poter gareggiare a Jerez/2, hanno qualche responsabilità? Di certo il tentativo naufragato al termine delle prove libere ha scatenato conseguenza irreversibili. Su questo tema è intervenuto l’ex osteopata della Clinica Mobile, Bernard Achou. Secondo lui, tutto è stato molto frettoloso. “Guidare di nuovo una moto quattro giorni dopo l’operazione è stato pazzesco – riporta Lidia Vega Garrote su Motosan.es – . Soprattutto a Jerez, che è un circuito dove i piloti non hanno mai un momento per respirare. Le sollecitazioni sul braccio destro sono enormi. Con la frattura e l’intervento chirurgico c’è un’immediata perdita di massa muscolare… Inoltre, la placca potrebbe essersi rotta in qualsiasi momento“.

Chi ha sbagliato su Marquez?

Nei mesi scorsi si parlava di un rischio osteomielite. Il rischio di un quarto intervento è ancora reale e in tal caso Marc Marquez salterebbe l’intera stagione MotoGP 2021. “Se il trattamento antibiotico non dovesse funzionare, sarà sicuramente necessario operare per rimuovere la placca che era stata posizionata, pulire l’osso, accorciarlo e mettere fissatori esterni. Poi occorrerebbe portarlo in una camera iperbarica in modo che possa guarire attivando l’ossigenazione dei tessuti“. Per Honda sarebbe una notizia disastrosa. Ricordiamo che il campione aveva firmato un contratto quadriennale con un ingaggio intorno ai 15 milioni di euro a stagione.

Bernard Achou è molto chiaro sui colpevoli. “Chi lo ha fatto risalire in moto quattro giorni dopo la prima operazione ha sbagliato. Ma il principale colpevole è, ovviamente, il chirurgo che lo ha operato e gli ha dato il via libera. Tanto Mir quanto Chart sono responsabili di questo disastro. Sappiamo tutti che Marc è un alieno, ma restare per più di un anno senza correre avrà inevitabilmente delle conseguenze sulla sua prestazione. Tanto più che durante questo periodo i suoi giovani avversari hanno fatto molti progressi“.

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5 commenti

  1. corsedimot_15035767 ha detto:

    Io non sono un medico, ma un perito meccanico. Appena ho visto la radiografia con quella piastra LATERALE ho pensato che fosse impossibile garantire una minima resistenza meccanica. Sempre che dal punto di vista medico fosse stato possibile, ci sarebbero volute tre piastre disposte a 120 gradi o, meglio, due gusci semicircolari, viti più piccole e distribuite meglio. Se questo non era possibile, il Dr. Mir, aveva il dovere deontologico di dire al pilota che doveva astenersi da ogni sforzo per qualche mese, fino alla perfetta creazione del callo osseo. Ha rovinato il miglior pilota del momento! In seconda battuta, penso che anche i medici FIM abbiamo una bella fetta di responsabilità in quanto, al di la dei protocolli, vedendo un simile disastro (frattura multipla e piastra laterale) non dovevano dichiararlo fit. Poi resta da accertare il discorso osteomielite: problema gravissimo.

    • fabu ha detto:

      A me piacerebbe anche sentire l’altra campana. A parte il discorso medico, credo che chiunque con un minimo di coscienza non si sarebbe messo a sollevare pesi sul braccio malandato il giorno dopo l’operazione postando foto a destra e a manca per dimostrare la propria superiorità. Ora ti infili i pantaloni e giù titoloni che ti sei rimesso la tuta da gara, ti siedi su una cyclette e prendi un peso in mano col braccio sano ed ecco che hai ripreso ad allenarti e prepararti per l’imminente rientro. In questa vicenda i primi responsabili sono il pilota stesso e chi lo gestisce.

      • makitari_15179021 ha detto:

        Sono allibito della superficialità generale con cui l’intera vicenda è stata gestita. MM doveva essere fermato e basta, se po a casa sua voleva spostare il suo Motorhome a spinta fatti suoi. Imedici non dovevano illuderlo, ma fermarlo, la sua squadra doveva proteggerlo e non sfruttare pubblicitariamente la sua immagine di combattente … Il giocattolo è andato in frantumi.
        Sono pessimista sul futuro di MM … anche se lo vivevo come “avversario” rimane per me l’ incarnazione del limite superato, ma anche della presunzione di essere Superuomo.
        Sui medici non parlo. Dico solo che nella mia carriera sportiva Enduro, 4 X 4 africano, sci ed equitazione … ho vissuto diversi infortuni e malanni spesso mal curati di cui oggi a 63 anni pago le conseguenze.
        Buona Fortuna MM spero tu faccia scelte ponderate e felici

      • corsedimot_15035767 ha detto:

        No, il pilota non ha nessuna colpa! Con un contratto in mano, se i medici ti dichiarano in grado di affrontare allenamenti e gare, tu hai il dovere di rispettarlo. Diversamente, Honda avrebbe avuto tutto il diritto di chiedere i danni a Marc. Vedo che dimenticate sempre come fu messo in croce Casey, da Ducati e giornalisti vari, quando, per il problema dell’intolleranza al lattosio, non ancora accertata, dovette allontanarsi più di un mese dalle gare.

      • makitari_15179021 ha detto:

        Qui sta il punto.
        Vorrei vedere in faccia chi ha dato via libera ad un pilota EVIDENTEMENTE NON IDONEO !!!
        Questa TRUFFA AI DANNI DEL MOTOCICLISMO “SPORTIVO” ha solo danneggiato in primis il Pilota … il Team … e la credibilità di un mondo ormai esasperato in cui … PER FORTUNA ha vinto il MONDIALE la CENERENTOLA Suzu … un po’ d’ aria pura in un mondo in cui si bara anche sulla pelle dei piloti purchè lo spettacolo sia GARANTITO.
        AMO LE MOTO E I PILOTI, MA QUESTO SCONCIO è TROPPO !
        E’ come chiedere a Paris di fare una discesa libera con una gamba rotta !