15 Gennaio 2022

MotoGP, Di Giannantonio emozione Ducati: “Quando vedo le moto di Bayliss…”

Fabio Di Giannantonio non sta nella pelle, manca poco al ritorno in pista da pilota MotoGP. Determinato a non sprecare l'occasione coi migliori al mondo.

Di Giannantonio MotoGP

Uno dei rookie MotoGP da tenere d’occhio è certo Fabio Di Giannantonio, che assieme a Enea Bastianini compone il nuovo Gresini Racing. Il salto di categoria non è mai una sfida semplice, ma ‘Diggia’ è chiaramente molto carico. Nervoso ma senza timore, con il #49 davanti in bella evidenza al posto del #21 del suo idolo Bayliss, punta a sfruttare al massimo l’opportunità di essere nella categoria regina del Motomondiale. Accanto ai migliori piloti del mondo, realizzando così il sogno della vita.

Nuova sfida nel ricordo di Gresini

“Serve una preparazione molto diversa da quella necessaria per la Moto2, ma certo sarò pronto.” Il pilota romano mette subito le cose in chiaro nel meeting online svolto dopo la presentazione della squadra. “È una nuova ed emozionante sfida, con l’obiettivo di migliorare gara dopo gara, cercando di iniziare al meglio la stagione.” Dopo i primi test ha qualche punto su cui lavorare. “Ho capito che devo migliorare a centro curva e che devo fidarmi di più delle gomme, è incredibile l’angolo di piega che si può raggiungere con questa moto. Bisogna anche capire quando puoi ‘rilassarti’, ma ci vuole tempo. Devo migliorare un po’ in tutto, ho girato poco finora e non vedo l’ora di andare in Malesia, per capire i miei punti forti e deboli.” Chiaramente non manca il ricordo di Fausto Gresini e dei suoi consigli. “Mi ha sempre detto di godermi quello che stavo facendo, così tutto diventa molto più facile. È un consiglio che sto capendo di più col tempo, da piccolo spingevo e basta.”

L’opportunità

Ora è in MotoGP, sente di aver fatto il percorso giusto? “Credo di sì, l’importante alla fine è arrivare in MotoGP in un certo modo. Ho una Ducati con cui posso fare davvero bene da subito. Ci sono piloti con percorsi più brevi o più lunghi, ma alla fine questa è la mia storia e penso di aver fatto le mosse giuste.” Un’opportunità che non vuole certo sprecare, senza timori. “Non c’è spazio per questo” ha rimarcato Di Giannantonio. “Se non credi in te stesso nessuno lo fa per te. Devi essere consapevole dei tuoi mezzi e del lavoro che fai anche a casa. Sono molto sicuro di me, so che posso fare bene, che ho tanto da imparare.” Ma è il sogno di ogni bambino che inizia sulle due ruote. “Si comincia da piccoli a sognare un giorno di arrivarci: questo io ed Enea l’abbiamo realizzato ed è una cosa pazzesca.” Nervoso? “Sì, ma in senso buono. Mi vedo in griglia contro i migliori al mondo, cercherò di diventare uno di loro.”

La visita al Museo Ducati 

In questi giorni sia lui che Bastianini hanno avuto l’occasione di realizzare una visita al Museo Ducati. Tutta la storia della Rossa, dalle origini ai suoi trionfi. Mentre il suo compagno di box ha ammesso di essersi rimirato per bene soprattutto la Desmosedici campione del mondo con Casey Stoner, lui aveva occhi per altro. “Mi emoziono ogni volta che vedo le moto di Bayliss” ha infatti sottolineato il futuro rookie MotoGP. Il motivo anche del suo ormai ex numero (in top class è già di Morbidelli). “Avevo il 21 soprattutto per lui. È sempre stato il mio idolo, quindi vedere tutte le moto con cui ha vinto le gare, i titoli… Ogni volta che vado al Museo sono lì, le accarezzo un po’ e penso a quant’è stato bello allora.”

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