27 Agosto 2021

MotoGP: Danilo Petrucci, le non-offerte SBK e la scelta di cuore

Danilo Petrucci guarda sempre più all'off-road. "KTM mi ha detto qualcosa che non avevo mai sentito." Non manca un appunto sulla MotoGP attuale.

petrucci motogp

Vuole chiudere al meglio la sua stagione MotoGP 2021, ma prendono corpo anche le sue intenzioni future. Danilo Petrucci è decisamente attratto dall’idea di passare alle corse off-road, nello specifico puntando alla mitica Dakar, con KTM. Una scelta di cuore, come la definisce lo stesso pilota ternano, visto il rapporto che si è creato con la casa di Mattinghofen, che ha chiesto espressamente di continuare la collaborazione. Il #9 sottolinea anche di non avere alcuna offerta allettante dal Mondiale Superbike, ma non nasconde la sua preferenza per un progetto nel “mondo opposto”, quello dei rally, e con il costruttore al quale è attualmente legato.

Ritorno a Silverstone

“Ho dei bei ricordi di questa pista” ha sottolineato Petrucci verso la tappa britannica. “Non è mai stata una delle migliori per me, ma certo mi piace molto. Stesso discorso per Phillip Island, però lì come qui non riesco mai ad essere abbastanza veloce.” Nel 2015 è arrivato quello che è tuttora il suo unico podio su questo storico tracciato. Una grande rimonta sul bagnato dalla 18^ alla seconda posizione finale, parte di una top 3 tutta tricolore. “Anche l’ultima volta che abbiamo corso qui non sono partito bene, ma sono riuscito comunque a recuperare parecchie posizioni” ha ricordato. Aggiungendo che “È una pista davvero storica, con qualche parte nuova. Una delle più impegnative, molto lunga e con curve differenti. Se non ricordo male s’era visto un po’ di blistering sulle gomme, sarà importante gestirle al meglio.”

Precedenza a KTM

Commenta poi il suo futuro, con un’idea che appare ormai piuttosto chiara. “Ho parlato con KTM e stiamo iniziando a programmare qualcosa off-road.” Sottolineando anche che “A dire il vero non ho nessuna offerta per la Superbike, nulla di soddisfacente per me.” Negando così le voci che lo vedevano nel mirino di Ducati nelle derivate di serie. Petrucci dà la precedenza alla casa austriaca. “KTM mi ha proposto qualcosa che mi piace, ho apprezzato molto la loro richiesta: abbiamo avuto un buon rapporto fin dall’inizio, anche se le cose non sono andate come avremmo voluto.” Una scelta decisa quindi. “Vado dove mi porta il cuore, ovvero da chi bene o male ha scelto di continuare con me. Aspetto comunque un progetto chiaro, al momento abbiamo solo parlato al telefono e ho detto che ci sono.”

“Capita a tutti di sbagliare”

I ‘piccoli screzi’ apparsi in Austria sono alle spalle. “Se avessimo potuto parlare prima avrei detto io stesso che c’era bisogno di cambiare qualcosa. L’organizzazione, la struttura, o magari anche il pilota, riferendomi a me.” Riguardo al suo prossimo sostituto, Raúl Fernández, “Penso abbiano avuto qualche pressione. Non so di preciso come sia andata, ma non l’hanno gestita bene. Capita a tutti di sbagliare.” Rimarca soprattutto che “Mi hanno detto poi una cosa che non avevo mai sentito, ovvero che per la buona persona che sono avrebbero piacere che rimanessi con loro. Ci siamo trovati d’accordo alla fine, certo non siamo felici di com’è andato quest’anno ma non abbiamo nemmeno rimpianti. Io ho dato tutto me stesso e mi sarebbe piaciuto continuare, ma non così: questi risultati non fanno bene né a me né a KTM.”

I rally, un “mondo opposto”

L’idea off-road quindi prende corpo, anche se come detto bisogna ancora chiarire in concreto tutti i dettagli. Ma ha già iniziato a ‘raccogliere informazioni’ sul settore. “Ho parlato con qualcuno che disputa i rally” ha dichiarato Petrucci. “È l’opposto del mio mondo. A volte dormi in tenda, ti alzi alle 4 del mattino e inizi il percorso alle 5, percorrendo poi circa 500 chilometri per arrivare alla tappa speciale. Ma è qualcosa che voglio.” Con un appunto sulla MotoGP attuale. “Mi rendo conto che parli e guardi i dati più di quanto guidi la moto. Per me quindi è qualcosa di molto diverso da quello che piace fare, ovvero guidare la moto in differenti condizioni e terreni. Insomma, meno parole e meno foto da postare, più tempo in moto.”

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Foto: motogp.com

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