19 Settembre 2022

MotoGP, Dall’Igna nasconde i mugugni Ducati: “Non sono deficiente…”

Il Mondiale Costruttori MotoGP 2022 va alla Ducati. Bastianini soffia la vittoria a Bagnaia all'ultimo giro, Dall'Igna evita polemiche.

Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini

Enea Bastianini approfitta del magico feeling con il circuito di Aragon per portarsi a casa il quarto trionfo in questa stagione MotoGP. Dopo il secondo posto a Misano, con una vittoria mancata per soli 34 millesimi, il pilota del team Gresini reclamava la rivincita e si fionda su Pecco Bagnaia come un rapace. Poco conta aver soffiato cinque punti al futuro compagno di box, in lotta per il titolo mondiale. Tagliare il traguardo per primo è un istinto vitale, l’essenza di ogni pilota, nessuno poteva ordinargli di lasciar sfilare Pecco in questa fase del Mondiale. Ma probabilmente dopo le tappe in Giappone e Thailandia i vertici di Borgo Panigale dovranno imporre il pugno di ferro se vogliono portarsi a casa anche il titolo piloti dopo quello costruttori.

La rimonta in classifica

Una lotta in famiglia che presto sarà ancora più intima, tra compagni di box. Bastianini e Bagnaia danno spettacolo in pista e lasciano ben sperare la Ducati. Il sorpasso alla curva 7 nel giro finale del GP di Aragon causa qualche mugugno tra i vertici del team, ma bisogna fare buon viso a cattivo a gioco ed evitare ogni polemica. D’altronde Enea approfitta della caduta di Fabio Quartararo per riprendere la corsa iridata, anche se non sarà facile colmare 48 punti in cinque gare. In più su piste (tranne Valencia) dove non ha mai guidato con una MotoGP. Tutto è possibile nel Motomondiale, con Bagnaia che ha recuperato 81 punti in 5 gare, ma la vittoria del romagnolo mette fine ad una settimana di polemiche sterili sui social.

Ducati assalta il titolo piloti MotoGP

Erano in tanti a pensare che Bastianini non avesse sferrato il sorpasso a Misano Adriatico per rispettare un ordine di scuderia. Invece ci ha provato fino all’ultimo metro e ci ha riprovato al MotorLand, stavolta cambiando il finale di un copione che potrebbe ripetersi spesso da qui all’ultimo round. Adesso si corre il rischio contrario, con alcuni che criticheranno la Ducati per non aver “fermato” il ‘Bestia’ in una giornata sensazionale in cui il Mondiale si è riaperto definitivamente, anzi. Ora ad essere favorito è proprio Pecco Bagnaia a -10 dal leader di classifica. “Anche se le scatole girano, so di avere dato il massimo. Forse avrei potuto gestire meglio l’ultimo giro, ma era più facile sbagliare e perdere punti importantissimi per il Mondiale. Non ho scudieri e preferisco che sia così. Dopo Misano era stato un inferno e non è giusto, dicevano che Bastianini avrebbe vinto a mani basse, ma io non ho mai chiesto ordini di scuderia, ci è sempre e solo stato chiesto rispetto“.

Il commento di Dall’Igna

Ad Aragon Pecco Bagnaia lascia per strada cinque punti, nella speranza non siano necessari quando sarà tempo di tirare le somme. Lo sa bene il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna, che ha subito chiesto ai suoi uomini di non fare trapelare malumori ed emozioni contrastanti in una giornata comunque eccezionale per il marchio. Nel fine settimana spagnolo la Casa emiliana vince aritmeticamente il Mondiale Costruttori con cinque GP di anticipo e riapre la corsa al Mondiale Piloti. “Due piloti che lottano fino alla fine creano sempre apprensione, ma io dico la verità e ripeto che erano liberi di lottare. Poi, è sicuro che avrei preferito vincesse Pecco, non sono deficiente, ma bisogna essere sportivi“.

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