7 Novembre 2022

MotoGP, Dall’Igna mago Ducati: “Con Pecco possiamo aprire un ciclo”

Gigi Dall'Igna, d.g. Ducati, festeggia il titolo MotoGP 2022 in attesa del bis mondiale in Superbike. Prossimo obiettivo aprire un ciclo vincente.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Dopo un inizio weekend in salita Pecco Bagnaia e gli uomini Ducati hanno tirato un sospiro di sollievo al termine del warm-up. Valencia ha messo qualche brivido, soprattutto nelle FP1, con il miglior crono di Fabio Quartararo e il piemontese fuori dalla zona punti. Era lo scenario peggiore che potesse verificarsi, il titolo MotoGP rischiava di scivolare dalle mani proprio sul più bello. Alla fine dei 20 minuti del “riscaldamento” di domenica mattina, Gigi Dall’Igna & co. avevano capito che la grande impresa era ormai vicina.

Ducati ritorna a scrivere la storia

Forte di un margine di 23 punti, Pecco Bagnaia ha potuto gestire sapientemente nei 27 giri del GP di Valencia. Un’impresa non facile quando tra le mani hai un bolide da 1000cc da 290 CV, con le gomme che necessitano di essere a temperatura se non vuoi finire a terra da una curva all’altra. Il segreto del successo sta nell’avere attaccato il rivale della Yamaha nei primi giri di gara, aver rallentato il suo passo così da aumentare il distacco dal gruppo di testa formato da Rins, Martin e Marquez. “E’ stato bravo a fargli perdere decimi preziosi – racconta lo stratega veneto Dall’Igna -. Questo è un risultato che non fa bene solo a me, Gigi e a chi lavora in Ducati, ma a tutti i nostri tifosi e clienti in tutto il mondo. Ci sono voluti 15 anni per ripetere il trionfo di Casey, ma credo che ora potremo aprire un ciclo, con un Pecco che nel 2023 ritroveremo ancora più forte“.

Dopo la MotoGP è tempo di Superbike

La stagione 2022 sarà ricordata in eterno a Borgo Panigale, con una Tripla Corona senza precedenti. Da tre anni Ducati ha monopolizzato la classifica Costruttori, era un chiaro segnale che mancava solo il cavallo vincente per puntare al Mondiale MotoGP, ma il sogno continua. Perché nel prossimo weekend, in Indonesia, Alvaro Bautista potrebbe regalare anche il titolo Superbike. “Anche lì abbiamo vissuto una stagione pazzesca e Alvaro adesso si sta divertendo. Evidente, in MotoGP come in Superbike abbiamo la moto migliore“, ammette con orgoglio il direttore generale di Ducati Corse. E’ qui la festa, esplosione di gioia ai box, parrucche rosse, fiumi di spumante e qualche sigaro. Poi a Bologna ci sarà il party finale aspettando il trionfo nel WorldSBK.

Le tappe decisive di Dall’Igna e Bagnaia

Nel 2013 Dall’Igna ha accettato di raccogliere la sfida Ducati, per tre volte ha sfiorato l’impresa con Andrea Dovizioso, ma i tempi non erano ancora maturi. E difronte c’era un mostro sacro come Marc Marquez. “La GP15 è stata la moto con la quale abbiamo rischiato di più“, racconta l’ingegnere veneto a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Ma da quel momento sono state evoluzioni, modifiche, ritocchi che ci hanno portato fin qui“. Anche il campionato MotoGP 2022 non era iniziato sotto una buona stella, con la Desmosedici GP22 che pagava qualche ritardo nello sviluppo invernale. Fino al fiorire della moto iridata e alla svolta di Silverstone, dove Pecco Bagnaia ha vinto pur non essendo il più veloce. “Il segno che dimostra la maturità di un campione“.

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