10 Gennaio 2023

MotoGP, CryptoDATA RNF: la partnership con Aprilia spiegata da Albesiano

Aprilia con quattro prototipi RS-GP in pista nella stagione MotoGP 2023. Il d.s. Romano Albesiano spiega la nuova partnership con RNF.

MotoGP, Aleix Espargaro

Per la prima volta in MotoGP nel 2023 vedremo quattro Aprilia RS-GP sullo schieramento di partenza. Massimo Rivola lavorava da tempo sul team satellite e ha approfittato dei malumori tra Razlan Razali e Yamaha per dare vita al nuovo cliente. Merito anche di una moto decisamente più veloce e audace della M1, anche se Aleix Espargarò ha visto poi sfumare il 3° posto in classifica finale. Ma a Noale vogliono ripartire subito forte con un attacco a quattro punte.

La novità del team satellite

Aprilia RNF non avrà a disposizione due moto ufficiali, ma le ultime specifiche del 2022. Raul Fernandez e Miguel Oliveira hanno provato i prototipi veneti in occasione del test MotoGP a Valencia dell’8 novembre, ma era ancora presto per lasciare feedback utili per gli ingegneri. Ma con un numero doppio di moto si potrà fare più strategia nei weekend di gara e saranno informazioni ulteriori a campionato in corso per il 2024. Il 59enne direttore tecnico Romano Albesiano non sa ancora chiaramente cosa cambierà per la casa di Noale con il primo team satellite. “Lo scopriremo giorno per giorno. L’organizzazione sta cambiando molto, soprattutto in pista. Sono molto motivato perché le potenziali opportunità di capire le prestazioni della nostra moto raddoppieranno. Penso che possiamo imparare molto di più“.

Alcuni dettagli restano ancora da definire, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro durante i GP. Alla pari degli altri clienti della classe MotoGP, RNF avrà una struttura più contenuta rispetto all’Aprilia factory. “Nella struttura factory abbiamo persone per l’analisi delle prestazioni e cose del genere, è piuttosto imponente. Non possiamo duplicare questa organizzazione, sarebbe impossibile. Ma i nostri uomini sosterranno RNF”, ha detto l’ingegnere veneto a Speedweek.com. In base ai risultati verrà deciso il da farsi step by step. Soprattutto su Miguel Oliveira vertono grandi aspettative e degli aggiornamenti per la sua moto potrebbero arrivare a Mondiale in corso.

L’evoluzione dei marchi europei MotoGP

Aprilia, insieme a Ducati, ha dimostrato una certa dinamicità di evoluzione. E’ la nuova filosofia europea capace di osare di più, anche a costo di sbagliare, nel provare nuove componenti. Albesiano non parla apertamente di sorpasso ai colossi del Sol Levante: “Credo che i costruttori europei abbiano almeno raggiunto il livello dei giapponesi. Sicuramente la mentalità è diversa, probabilmente anche il modello di sviluppo. Questo vale anche per la produzione di moto di serie….Loro sono estremamente attenti nello sviluppo per evitare qualsiasi tipo di problema. Questo è ovviamente positivo in alcune aree e generalmente molto buono per l’affidabilità, ma rallenta lo sviluppo“.

L’Aprilia RS-GP ha potuto compiere un grande step grazie all’aerodinamica, settore dove Honda e Yamaha sembrano rimasti indietro. Ma in tutte le aree sono stati fatti dei passi in avanti, dall’elettronica al motore, dalla gestione gomme al telaio. “Un’altra chiave è come portiamo la moto in pista. Se ne parla raramente, ma è lì che siamo migliorati di più negli ultimi sei anni. Con il numero e la qualità delle persone che portiamo in pista, il livello di analisi dei dati è migliorato molto“. Dalla prossima stagione MotoGP la Casa di Noale dovrà però fare a meno delle concessioni, i test subiranno un taglio, così come il numero di motori a disposizione, che saranno congelati alla vigilia del GP d’apertura a Portimao. “Non sono preoccupato“, ha assicurato Romano Albesiano. “Nel 2022 non le abbiamo usate molto“.

Foto: MotoGP.com

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