21 Dicembre 2023

MotoGP, caso Ducati-Pramac: Dall’Igna chiude la vicenda Martin

La gomma di Jorge Martin in Qatar sembra aver condizionato la stagione MotoGP '23. Ma Gigi Dall'Igna risponde alle polemiche di Jorge Martin.

MotoGP, Gigi Dall'Igna

Nell’ultimo scorcio di campionato MotoGP non sono mancate le tensioni tra il team Ducati factory e Pramac, entrambi impegnati nella corsa al titolo piloti con Francesco Bagnaia e Jorge Martin. Difficile tenere a freno gli animi quando in gioco c’è una posta in palio altissima e fiumi di denaro derivanti dagli sponsor. Alla fine ha vinto la squadra ufficiale, con Pecco riconfermatosi campione, ma in Qatar è scoppiata la polemica sulle gomme.

Il caso della gomma in Qatar

Nel momento cruciale del Mondiale, Jorge Martin ha riscontrato problemi con la gomma posteriore nel Gran Premio di Losail. Il decimo posto in gara l’ha costretto a dire addio ai sogni di gloria, sebbene tutto sia stato deciso nell’ultimo round di Valencia. “La gomma non andava. Non potevo fare molto, sono stato l’unico a derapare in partenza“, ha commentato il pilota Pramac dopo il weekend in terra araba. “È un peccato che il campionato si decida così. Non penso che si sia deciso con un risultato in pista“.

Una diatriba difficile da gestire in casa Ducati, con Gigi Dall’Igna che ha cercato di gettare acqua sul fuoco. Per motivi contrattuali non si può criticate esplicitamente la Michelin, anche se i piloti della MotoGP molte volte si lamentano degli pneumatici tra le righe delle loro dichiarazioni. La gomma posteriore “dura come la roccia” di Jorge Martin in Qatar non è stata un caso isolato, ma ha suscitato particolare scalpore in quanto ha spostato l’ago della bilancia iridata a favore del team Ducati factory e del suo campione. Il fornitore francese si è prontamente difeso dalle critiche ed esclude errori di fabbricazione, in attesa di un responso ufficiale che arriverà all’inizio del 2024.

Ducati archivia le polemiche

Gigi Dall’Igna, Direttore Generale di Ducati Corse, è stato diplomatico sulla delicata questione del controllo qualità dei pneumatici e ha anche difeso parzialmente la Michelin. “Non è facile realizzare pneumatici uno uguale all’altro. Allo stesso modo non è facile produrre motori sempre uguali – ha spiegato l’ingegnere veneto -. Anche i motori non sempre sono esattamente identici. C’è sempre un motore che ha qualche cavallo in più oppure un motore che si rompe o funziona un po’ meno bene… Queste cose fanno parte delle corse“.

Quanto avvenuto in Qatar non pregiudica l’esito finale della stagione MotoGP, in quanto il Mondiale non si vince esclusivamente in un GP. “Non si vince né si perde un campionato del mondo a causa di una gomma. Si vince o si perde soprattutto a causa degli errori commessi durante la stagione. Se vuoi migliorare – ha concluso Dall’Igna – devi concentrarti su questi errori, cercare di fare un passo avanti e magari vincere un campionato prima dell’ultima gara“.

Lascia un commento