20 Dicembre 2023

MotoGP, Pramac non molla: Michelin deve dare una risposta

Gino Borsoi, team manager Ducati Pramac, attende una risposta da Michelin in merito alla gomma "anomala" assegnata a Jorge Martin in Qatar.

MotoGP, Jorge Martin e Gino Borsoi

Nella sua prima stagione in MotoGP come team manager, Gino Borsoi ha raggiunto un traguardo storico: la vittoria nella classifica a squadre con un team satellite. Le grandi prestazioni di Jorge Martin, affiancato da Johann Zarco, hanno consentito di avere la meglio sulla squadra factory a cui è andato il Mondiale Piloti. Resta il sapore della beffa per non essere riusciti a mettere le mani sullo scettro iridato, con il madrileno che ha lamentato una gomma “difettosa” nel GP di Losail.

La grande impresa Pramac

Pramac ha perso il titolo piloti all’ultima gara, con Francesco Bagnaia che si è riconfermato campione a Valencia. Il 25enne spagnolo ha comunque tenuto sulle spine Ducati Lenovo per gran parte della stagione 2023, con quattro successi nelle gare tradizionali e nove vittorie nelle Sprint. Inoltre, il due volte campione Moto2 Johann Zarco ha trionfato in MotoGP per la prima volta a Phillip Island, prima di trasferirsi alla LCR Honda al termine del campionato. In vista del prossimo Mondiale le aspettative aumentano, Jorge Martin è pronto alla battaglia, anche se ripetersi sarà difficile. “L’anno prossimo ci saranno altri piloti competitivi sulla Ducati, quindi sarà difficile“, ha commentato Gino Borsoi. “Ma devo dire che abbiamo una grande squadra che ha fatto un lavoro incredibile, a partire da Campinoti, grande capo della squadra e personalità eccezionale“.

Jorge Martin ci riprova

Dal prossimo anno Pramac potrà contare anche sull’arrivo del talentuoso Franco Morbidelli, vicecampione del mondo nel 2020, alla ricerca del riscatto dopo le ultime stagioni complicate con Yamaha. L’obiettivo è provare a vincere il titolo piloti, prima che Jorge Martin vada via. Infatti il madrileno sembra destinato ad approdare nel team factory alla fine del prossimo campionato MotoGP. “Abbiamo dimostrato, insieme a Ducati, che anche un team non ufficiale può lottare per un titolo mondiale. Allora perché non riprovarci?“, si chiede il team manager italiano in un’intervista a Speedweek.com. “A metà stagione Jorge era il pilota più competitivo, lo dico con il massimo rispetto per Pecco. Abbiamo convertito un deficit di 66 punti in un vantaggio di sette punti“.

Una risposta dalla Michelin

Nella fase finale del Mondiale il madrileno ha commesso qualche errore e in Qatar è stato rallentato da una gomma posteriore che, a detta del team Pramac, ha fatto qualche capriccio. Dalle prime analisi della Michelin non è emersa nessuna anomalia, ma l’azienda francese ha in programma di rilasciare il responso finale nelle prossime settimane. “Non voglio iniziare discussioni su cose che sinceramente non sappiamo ancora, perché la revisione finale, molto importante, è ancora in sospeso. Spero che riceveremo una risposta il più rapidamente possibile – ha concluso Gino Borsoi -. Un altro incontro tra Michelin, Ducati e noi è già previsto per l’inizio del 2024, per valutare e capire meglio i dati dell’analisi delle gomme… Poi si vedrà“.

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