7 Marzo 2024

MotoGP, Bagnaia risponde ai critici: “Mai esistiti ordini di scuderia”

Bagnaia ha spiegato la sua linea in termini di comunicazione, soprattutto dopo il brutto incidente in Catalunya. Si è tolto anche dei sassolini dalle scarpe...

MotoGP, Pecco Bagnaia smentisce ordini di scuderia Ducati

Il nuovo campionato MotoGP sta per partire e, ovviamente, Francesco Bagnaia è il favorito. Ha vinto gli ultimi due titoli e ha chiuso in testa anche i test invernali, è normale che inizi la stagione con i pronostici a suo favore. Laurearsi campione del mondo nella classe regina non è stato facile, in mezzo ci sono stati anche errori e momenti complicati. Nel 2022 si era ritrovato a -91 da Fabio Quartararo dopo la caduta al Sachsenring, invece nel 2023 è passato da +66 su Jorge Martin dopo la Sprint a Barcellona a -7 dopo quella in Indonesia. Nella gara domenicale in Catalunya c’è stato il terribile highside che gli ha lasciato conseguenze fisiche (ma poteva andare peggio) e non solo. Ma alla fine a Valencia è stato lui a trionfare.

MotoGP, Bagnaia: la scelta sulla comunicazione post Barcellona

In seguito all’incidente avvenuto a Barcellona, il pilota Ducati decise di non parlare molto del suo infortunio anche al fine di evitare che le sue parole fossero ritenute delle scuse per dei risultati magari sotto le aspettative. Di questo tema ha riparlato nell’intervista concessa a Sky Sport MotoGP: “Sì, non volevo che mi dicessero che cercavo scuse. Ma come in altre situazioni. Ad esempio, quanto successo a Martin in Qatar a me è capitato diverse altre volte, però a non ci siamo mai messi a evidenziare certe cose. La gente a volte fa fatica a capire”.

Pecco ritiene che non sia necessario parlare troppo quando le cose vanno male, bisogna dire il giusto ed evitare di alimentare determinate discussioni: “Quando hai il numero 1 e devi vincere le gare, qualsiasi altra risposta che non sia ‘errore mio’ o ‘potevo andare più forte’ cade nella scusa. A volte è meglio stare zitti, la cosa importante è che chi è attorno a te sappia quello che stai passando. Non abbiamo bisogno di dare spiegazioni a tutti. Poi ognuno da casa si fa le idee proprie. Come per i team order, qualcuno pensa che abbiamo vinto per quelli, ma non ce ne sono mai stati. Con il senno di poi è meglio non dire tutto quanto”.

Il Mondiale 2023 e il livello della griglia

Parlando dello scorso campionato e del duello iridato con Jorge Martin, Bagnaia ha fatto la seguente analisi indicando il GP in Catalunya come un momento di svolta per lui e per il suo rivale: “È stato complicato, perché ero arrivato a 66 punti di vantaggio e nella gara a Barcellona purtroppo sono caduto, altrimenti avrei potuto vincere o fare secondo. Lui in quel momento si è caricato moltissimo vedendomi in difficoltà, da lì in avanti è stato sempre molto veloce ed esplosivo. Ha fatto tante gare in cui era competitivo, soprattutto al sabato, mentre alla domenica – tranne a Misano e Motegi – noi siamo sempre stati nettamente più forti. Ha sfruttato il momento ed è anche riuscito a superarmi in Indonesia. È stato molto bravo e due-tre gare le ho sofferte, ma appena mi sono ripreso dall’infortunio ho ritrovato il giusto feeling con la moto. C’è voluto un po’, fino all’Australia facevo fatica a piegare il ginocchio”.

Infine, il pilota piemontese ha detto il suo pensiero sull’attuale livello della griglia e ha fatto una comparazione con una famosa era del passato della MotoGP. “Nel 2024 l’asticella si alza molto, è l’anno in cui il livello è più alto in assoluto. Mi è capitato ultimamente di riguardare delle gare del passato, quando il 4° prendeva 20 secondi. Quando c’erano i Fantastici Quattro Rossi-Stoner-Lorenzo-Pedrosa, loro erano sempre davanti e il 5° arrivava tanto indietro. Ora di Fantastici Quattro ce ne sono 12 con tutti la stessa possibilità di vincere. E’ già difficile che il 7° o l’8° arrivi a 10 secondi. Cambia il fatto che una volta erano in 4 ad avere delle moto top, invece adesso vediamo che ci sono 8 Ducati e tutte hanno la possibilità di vincere”.

Foto: Ducati Corse

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