6 Marzo 2024

Formula 1: Heikki Kovalainen si dovrà operare al cuore

Haikki Kovalainen l'ex pilota di Formula 1 si dovrà sottoporre ad un intervento a cuore aperto, una notizia davvero schioccante.

Quanti ricordano la carriera di Heikki Kovalainen in Formula 1? Molti, soprattutto per quel trascorso in McLaren dove ha collezionato la sua prima ed unica vittoria nel massimo campionato automobilistico. Il finlandese che non gravita più nel campionato maggiore dal 2013 ma non è comunque uscito dal mondo delle gare. Kovalainen, infatti, ha gareggiato in diversi campionati e quest’anno doveva partecipare al campionato Rally giapponese. I medici durante un controllo di routine, non gli hanno dato il permesso di prendere parte all’inizio del campionato, visto che hanno riscontrato un aneurisma dell’aorta. Ora il pilota si dovrà sottoporre ad un’operazione rischiosa.   

Heikki Kovalainen e il suo trascorso in Formula 1

L’approdo sulla scena dlle corse italiane ma anche mondiali di Heikki Kovalainen è datato 2007. L’anno dell’esordio in Formula 1 con Renault, dove ironia della sorte, conquista il suo primo podio a Suzuka, proprio in Giappone. L’anno seguente va in McLaren ed è proprio a Woking che il finnico lascerà per sempre il segno in questo sport. Nel 2008 infatti, vince il GP d’Ungheria, nella gara che tutti ricordano per la rottura del motore di Felipe Massa a poche battute dalla fine mentre si trovava in testa. L’anno seguente si spegne, come va in ribasso anche la McLaren, che non sfoggia una delle sue migliori auto.

Il punto più alto della carriera di Heikki Kovalainen in Formula 1 è sicuramente quello, anche perché dal 2010 inizia una discesa che lo accompagnerà alla porta. Gli anni in Lotus e in Caterham sono davvero di poche emozioni, tanto che in tre anni non riesce a conquistare nemmeno un punto. La fine della sua carriera nel massimo campionato arriva nel 2013 e passa praticamente nel silenzio di tutti. Il finlandese esce così dai radar delle TV italiane, ma la sua voglia di correre non finisce per niente. Heikki si traferisce nel paese del Sol Levante, per andare a correre nella categoria Super GT.

Il Giappone la nuova terra di Heikki Kovalainen

Gli anni che vanno dal 2015 al 2021 Heikki Kovalainen lì passa tutti in Giappone, come detto, per correre nella serie nipponica. Nel 2016 ha vinto addirittura il campionato, con una Lexus RC F. Qualche vittoria arriverà anche negli anni successivi, mostrando sempre più gradimento per le auto a ruote coperte. Nel 2022 e nel 2023 ha corso anche la tappa giapponese del mondiale Rally-2, con una Skoda Fabia R5. Il campionato Rally appassiona molto Kovalainen che così per questo 2024 era pronto a correre nel campionato nazionale Rally del Giappone. La vita però, gli ha parato davanti una terribile verità.

La visita medica è obbligatoria per tutti i piloti prima di partecipare ad un evento di gara e questa ha portato i medici a non dare l’ok per far gareggiare il finlandese. I medici hanno riscontrato, come detto, un aneurisma dell’aorta. Le parole di Heikki Kovalainen a riguardo:” Mi è stato diagnosticato un aneurisma dell’aorta ascendente durante un recente controllo medico. Non è mi è stato dato il permesso di poter partecipare ai rally a causa di un possibile aumento del rischio di rottura dell’aorta. Ora sto bene e non ho sintomi e stiamo cercando di capire come risolvere il problema. La soluzione migliore al momento è un intervento a cuore aperto e ci stiamo preparando. La speranza è di fare l’operazione ed iniziare il prima possibile il recupero”.

La speranza è che tutto vada per il verso giusto

Un’operazione a cuore aperto non è mai una passeggiata e i rischi che si corrono sono innumerevoli. La nostra speranza è che tutto vada come deve andare e che Heikki Kovalainen torini prima possibile a correre in macchina. Il Giappone è la terra dei Samurai, quindi chissà che in tutti questi anni, anche un finlandese come lui, non abbia imparato questa arte, un’arte che ora gli servirà per vincere la gara più importante della sua vita. Ci vorrà anche un pizzico di fortuna, magari quel tocco di fortuna che ebbe all’Hungaroring nel 2008, insomma, una di quelle botte di fortuna che fanno tornare il sorriso.

FOTO: social World Rally Championship

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