9 Maggio 2024

Supersport, Luke Power “Devo imparare l’italiano per capire se il capo è felice”

Luke Power commenta il suo inizio di stagione nel Mondiale Supersport. Ad Assen è stato per la prima volta in testa ad una gara. L'intervista

Luke Power Supersport

Ha 19 anni ma ne dimostra meno. Luke Power è uno dei piloti più giovani del Mondiale Supersport ma quando scende in pista dimostra già una grande maturità. Il giovane talento australiano del MotoZoo Me Air Racing, compagno di squadra di Federico Caricasulo, è secondo nel World Challenge dietro al suo connazionale Tom Edwards e davanti a Simone Corsi. Ad Assen, in condizioni difficili, in gara-1 ha centrato la top 10 ed il secondo posto nella serie continentale. In gara-2 è stato per prima volta in testa ad una gara del Mondiale Supersport. Non ha poi concretizzato ma si è messo in evidenza.

“La sensazione di essere al comando di una gara del campionato del mondo è stata un po’ surreale – racconta Luke Power a Corsedimoto – ma dopo un giro ero focalizzato solo sulla mia gara. Le condizioni erano difficili quindi mi sono concentrato solo sul non commettere errori e sul cercare di finire la gara il più velocemente possibile”.

Come valuti le prime gare stagionali nel Mondiale Supersport ?

“È stato buono. Fin dal primo test a Jerez ho avuto un buon feeling con la moto e ovviamente con la squadra. In Catalunya le cose non sono andate secondo i piani il venerdì perché sono caduto in qualifica, ma il team ha fatto un ottimo lavoro per ricostruire la moto e anche se abbiamo perso un’opportunità per andare a punti, il ritmo che avevamo era abbastanza buono per stare i primi dieci: il problema è stato solo partire da così indietro. Ad Assen abbiamo fatto un grande passo avanti in condizioni difficili. Essere in testa a Gara1 e lottare per la vittoria e il podio in entrambi i giorni è stato estremamente bello e testimonia il duro lavoro mio e della squadra”.

Come ti trovi con il team?

“Onestamente il team Motozoo Me Air MV Agusta è come la mia seconda famiglia. Già l’anno, scorso quando ero al mio primo anno sulla scena mondiale, sono stati accoglienti e mi hanno davvero aiutato ad adattarmi alla vita in Europa. Sono molto professionali e hanno la mia stessa passione e motivazione nel raggiungere i miei stessi obiettivi. Sono davvero grato che Fabio Uccelli e il team mi abbiano dato innanzitutto l’opportunità di correre nel Mondiale Supersport e in secondo luogo che credano in me al punto di avermi fatto un contratto pluriennale”.

Sarai con Motozoo anche nel 2025.

“È stata una decisione molto facile decidere di restare con la squadra, soprattutto alla luce dei loro progetti. Mi piace molto il team, l’ambiente, le persone: sono felice di vivere il futuro insieme”.

Quali sono i tuoi margini di crescita?

“È solo il mio secondo anno nel Motomondiale Supersport quindi ho molto da imparare. Mi sto ancora adattando alla MV Agusta ma ogni volta che guido imparo di più e miglioriamo. Le qualifiche non sono mai state uno dei miei punti forti e so che è una cosa su cui devo lavorare. Ad Assen mi sono qualificato dodicesimo in quarta fila, il che è stato un enorme passo avanti e quindi so che se continuo a spingere potremo fare ancora meglio. Stando davanti ad Assen ho imparato molto sulla strategia di gara e sono sicuro che mi aiuterà nelle prossime gare. Ora devo migliorare il mio italiano per poter capire quando il mio capo (Fabio Uccelli) è felice!”

Obiettivi stagionali?

“Quest’anno fino ad oggi ho migliorato in ogni sessione e quindi voglio continuare a farlo. Ovviamente l’obbiettivo è vincere il WorldSSP Challenge e farò tutto il possibile per raggiungerlo. Un traguardo futuro è cercare di essere in testa al Mondiale Supersport con Motozoo ME AIR: questo è il mio obiettivo principale”.

Si avvicina l’appuntamento di Misano. Aspettative?

“La mia aspettativa è lottare per la zona punti. Dopo due ottimi primi round in Spagna e Olanda, sono fiducioso, soprattutto per il modo in cui io e la squadra stiamo lavorando: potremo ottenere due buoni risultati nella gara di casa del mio team”.

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