24 Gennaio 2023

MotoGP, Bagnaia e l’incubo winter-test: Ducati assicura un’evoluzione soft

Pecco Bagnaia verso la preseason MotoGP per testare la nuova Ducati GP23. L'anno scorso fu costretto a fare marcia indietro sull'evoluzione della Desmosedici.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Per Ducati è terminato il momento delle celebrazioni dopo la straordinaria annata 2022. Pecco Bagnaia ha scelto il numero 1 per la sua Desmosedici GP23, ma ora si ritorna a scendere in pista, fra una quindicina di giorni riparte la preseason. Obiettivo MotoGP-bis per la Casa emiliana che non lascia trapelare quasi nulla sulla nuova moto. “Non cambierà tanto dallo scorso anno, tra l’altro ero già molto contento del pacchetto introdotto nel corso della stagione”.

La nuova MotoGP per il 2023

Una delle novità che potremo osservare a occhio nudo riguarderà sicuramente l’aerodinamica. La parola d’ordine a Borgo Panigale è vietato stravolgere. “La Ducati aveva sempre avuto delle carene molto grandi con le quali faticavo, quando abbiamo introdotto quella più stretta mi sono trovato subito meglio, non cambieremo“, ha proseguito Pecco Bagnaia al termine della presentazione ufficiale del team 2023. Non cambia neppure la filosofia dettata da Gigi Dall’Igna: se la velocità massima resta il punto forte, superare in rettilineo è più semplice che farlo in curva.

Negli ultimi mesi gli ingegneri italiani, diretti dal direttore tecnico Davide Barana, hanno lavorato per aggiungere qualche cavallo in più, ma soprattutto per elargire una guidabilità migliore nell’entrata in curva. Inoltre hanno affinato l’abbassatore posteriore in movimento, per guadagnare velocità di percorrenza in uscita di curva. L’obiettivo è di cambiare piccole nozioni rispetto alla GP22 senza creare scompensi, per evitare la partenza “a folle” dell’anno scorso, con Pecco che ha perso un sacco di punti nei primi Gran Premi. Le principali novità non saranno visibili a occhio nudo e potrebbero interessare telaio ed elettronica.

Il prossimo step di Bagnaia

Non è mai facile modificare una moto vincente, ma in una classe come la MotoGP chi si ferma è perduto. Pecco Bagnaia ha gli occhi addosso di tutti in qualità di campione del mondo, pur sapendo che ripetersi non è facile per nessuno. Solo poche leggende della MotoGP ci sono riusciti: Valentino Rossi e Marc Marquez. D’altronde sarà un Mondiale di 21 weekend e 42 gare, le gare sprint potrebbero essere la variabile impazzita, con più rischi e dubbi per tutti. Il prossimo step personale del campione originario di Chivasso prevede meno scivoloni personali, l’anno scorso ha incassato cinque ritiri (una volta a causa di Nakagami…). “Non devo fare errori, non devo più cadere. Né pensare che sono il campione, perché è un pensiero che ti rilassa“. Con Enea Bastianini nell’altro angolo del box rilassarsi non sarà per nulla facile, perché in pista farà zero sconti e l’ha dimostrato in molte occasioni del campionato 2022.

Ducati GP23 evoluzione ‘soft’

Dal 10 al 12 febbraio ci saranno tre giorni di test ufficiali in Malesia, sarà l’occasione per mettersi in sella alla nuova creatura Ducati, preannunciata come una leggera evoluzione della Desmosedici GP22. Un anno fa la preseason fu quasi un incubo, con Pecco Bagnaia che soffriva un motore troppo aggressivo, tanto da chiedere di ritornare alla specifica precedente. “Avevamo una moto davvero buona nel 2021. Enea lo sa bene, l’ha guidata nel 2022. Quando ho preso la nuova Ducati nei test invernali 2022 ero un po’ perso, non potevo ripetere quello che ho fatto nel finale di stagione 2021. In Qatar ho chiesto di fermare un po’ lo sviluppo e tornare il più possibile alla moto dell’anno prima. Da quel momento abbiamo iniziato a lavorare molto meglio – ha ammesso il piemontese nella conferenza post presentazione –. In pratica abbiamo guidato la stessa moto per due anni“.

Foto: Ducati

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