19 Febbraio 2023

MotoGP, Aprilia in stile jet: le grandi novità della RS-GP23

Nel primo test MotoGP del 2023 Aprilia ha portato in pista molte interessanti novità per la RS-GP23. A Portimao si attende un nuovo motore.

MotoGP, Aleix Espargaro

Aprilia cerca il riscatto dopo il brutto finale nella scorsa stagione MotoGP. Da quando hanno presentato il nuovo motore V4 a 90° nel 2020, la RS-GP ha fatto passi da gigante, lasciando le ultime posizioni in griglia, conquistando il primo podio nel 2021, la prima vittoria nel 2022. Aleix Espargarò è il pilota che meglio conosce la moto di Noale e più ha contribuito al suo sviluppo. Sulla carta potrebbe essere la prima rivale della Ducati nel prossimo campionato.

Prime osservazioni dopo il test MotoGP

Nel test di Sepang la nuova RS-GP ha sfoggiato diversi aggiornamenti finalizzati a ottenere più aderenza e un’erogazione migliore. Ed è proprio l’accoppiata tra accelerazione ed erogazione di potenza ad aver colpito Maverick Vinales, sempre veloce nei tre giorni in Malesia. L’alfiere di Roses ha affermato che quando si fa scorrere la moto per farla girare ora si ha un controllo migliore su quell’area. Aprilia ha aggiornato anche la parte posteriore della moto. La sella e il codone sono nuovi, con un piccolo aggiornamento della struttura esterna, ma conta soprattutto il suo contenuto.

Sappiamo che tutti i team della MotoGP ospitano una quantità variabile di elettronica nel codone delle loro moto. I costruttori da anni hanno scoperto che aggiungendo un po’ di peso alla cosiddetta “salad box” possono ridurre il chattering e rendere più fluida la guida. Ducati è stato il primo costruttore MotoGP a puntare sullo smorzatore di massa, seguita a ruota da Aprilia che, per la stagione 2023, l’ha ulteriormente aggiornato.

La carenatura effetto suolo

L’anno scorso la Casa di Noale è stata la prima a introdurre le carenature a effetto suolo, proponendo una carenatura laterale dall’aspetto piuttosto semplice che si allargava allineandosi perfettamente con l’asfalto quando la moto era inclinata. La filosofia di fondo è che questo tipo di carenatura crea un’area di bassa pressione che spinge la moto verso il suolo, aiutando gli pneumatici a trovare più aderenza e maggiore stabilità. Nel test di Sepang Aprilia ha ulteriormente aggiornato e migliorato questo concetto, puntando a un maggiore controllo dell’aria e cercando di incanalarla in modo più pulito rispetto alle carenature laterali del 2022. Altre modifiche all’aero-pack comprendono il parafango anteriore e il set di ali.

Si notano piccoli cambiamenti al fine di cambiare non la deportanza, ma di ottimizzare la resistenza aerodinamica. Le nuove ali sono molto simili a quelle utilizzate l’anno scorso. Ma hanno una superficie leggermente minore, con l’obiettivo di creare meno resistenza aerodinamica e rendere la moto meno fisica da guidare nei cambi di direzione.

L’Aprilia RS-GP23 vista a Sepang

L’ispirazione aeronautica e il nuovo motore

Infine all’interno della carenatura anteriore si nota un tunnel in carbonio dall’aspetto piuttosto piatto. Si tratta del condotto per l’S-duct di Aprilia, un’idea derivata inizialmente dagli aerei e poi applicata alla F1, che serve a convogliare l’aria da sotto la carenatura anteriore e farla uscire dalla parte superiore. Con conseguenze positive anche in termini di velocità massima. Non resta che attendere il prossimo test preseason MotoGP a Portimao e vedere che effetto avrà la nuova specifica di motore sulla RS-GP23. Se riusciranno ad ottenere anche pochi km/h in più di velocità massima, Aleix Espargarò e Maverick Vinales avranno tra le mani una freccia davvero letale per mirare al Mondiale.

Foto: MotoGP.com

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