17 Settembre 2020

MotoGP, Andrea Iannone a Misano: blitz nel box Aprilia prima del Tas

Nel week-end MotoGP di Misano/2 sarà presente anche Andrea Iannone nel box Aprilia. Tra meno di un mese il Tas si pronuncerà sul caso doping.

MotoGP, Andrea Iannone

Andrea Iannone sarà presente nel paddock MotoGP di Misano nel prossimo week-end. Suo padre era apparso in qualche Gran Premio precedente, segno inequivocabile che Aprilia continua a sperare nel suo ritorno. Ancora una volta il pilota di Vasto viene risucchiato dal gossip si ritrova al centro di un “vortice rosa” che va avanti da anni, dal fidanzamento più o meno lungo con Belen Rodriguez. Da allora non si è scrollato più di dosso la fama di personaggio “mondano”, desideroso di apparire e di popolarità che va oltre i circuiti.

Per difendersi dalle insinuazioni di una sua amica, incontrata durante un viaggio in Sardegna, non ha esitato a sfruttare i suoi canali social per replicare. “Da anni continuo a restare nel mio silenzio. Sono allibito da ciò che determinate testate e/o persone scrivono sul mio conto parlando della mia vita privata, attribuendomi chissà cosa. Non sono io quello che alimenta tutto ciò facendo interviste ad hoc – sottolinea Andrea Iannone rivolgendosi indirettamente a Soleil Sorge -. Vivo delle mie passioni, cose concrete, sempre con rispetto e in silenzio“.

Il destino incerto di ‘The Maniac’

Nell’attesa di conoscere la sentenza del Tas, prevista tra meno di un mese, ‘The Maniac’ continua ad allenarsi nella sua villa di Lugano. Sarà presente a Misano per vedere da vicino la sua Aprilia RS-GP che ancora stenta a decollare. La frenata resta il punto debole di questo prototipo 2020 (qui l’analisi tecnica). Si lavora da un lato sulla distribuzione dei pesi, dall’altro si richiede un passo avanti ad Aleix Espargarò e al suo stile di guida. Bradley Smith non si sta rivelando il pilota giusto per alimentare l’evoluzione della moto, a Noale occorre un pilota di livello.

Se non sarà Andrea Iannone, per questioni disciplinari, l’attenzione verrà puntata sull’esperienza di Cal Crutchlow. Più improbabile l’ipotesi Andrea Dovizioso, in cerca di un progetto vincente (anche da collaudatore) a breve termine. Per il pilota abruzzese il timore è che  La WADA esiga una punizione esemplare mettendo a forte pregiudizio la carriera motociclistica.

Foto e Video: Instagram @andreaiannone

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